In queste ultime due settimane, mi sono vista recapitare nella casella di posta una inquietante serie di e-mail, tutte accomunate da:
MITTENTE: del tutto inaffidabile;
NOME UTENTE: altamente improbabile;
OGGETTO: consistente sempre in una succulenta proposta di lavoro, declinata ogni volta in una forma diversa;
TESTO: oltre ad essere sgradevolmente sgrammaticato e privo di fantasia lessicale, incentrato sulla golosità dell'offerta in questione, e la necessità di inviare immediatamente il proprio cv corredato di tutti i dati personali.