Questa mattina, andando al lavoro, mi sono imbattuta in una figura che credevo appartenesse all’immaginario collettivo spagnolo, ad una dimensione più mitologica che reale, ad una terra di mezzo tra fiction e verità. Questa mattina ho incrociato, per la prima volta, un cobrador del frac, che si ergeva minaccioso davanti ad un centro estetico aperto da pochi mesi, vestito esattamente come mi era stato narrato, e spavaldamente appoggiato sul cofano di un’auto riportante il logo della ditta.
Se vi è capitato, qualche volta, d’incrociare, per strada, una distinta figurina vestita con frac nero, farfallino e tuba o bombetta, è possibile che anche voi vi siate imbattuti in quel che, storicamente, in Spagna, è lo spauracchio di tutti i debitori. Questo curioso personaggio, infatti, vestito come un comparsante di una commedia teatrale d’altri tempi, non è altro che un esperto nel recupero dei crediti, l’incubo peggiore di ogni debitore e, d’altro canto, l’estrema risorsa a disposizione del creditore per esigere la solvenza del debito.
Dopo aver googlato per un po’ le parole-chiave, ho scoperto che “El Cobrador del Frac” è una vera e propria impresa, la maggiore in Europa nel campo del recupero crediti, operante anche al di fuori della Spagna grazie ad una rete di filiali presenti in Francia e Portogallo.
Esistono altre compagnie specializzate nel recupero delle morosità, e contraddistinte da un altro tipo di “immagine”. Tra i “costumi” utilizzati c’è di tutto: travestimenti da zorro, da pantera rosa, da monaco, oppure gli esattori possono indossare l’abito tradizionale catalano, o il kilt scozzese. Quelli in frac, però, sono stati i primi, avviando l’attività negli anni ottanta, e sono quelli che godono di maggior notorietà.
L’impresa dispone, addirittura, di un codice etico, ed esige dai propri dipendenti la massima rettitudine ed integrità morale.
Inoltre, quella dei cobradores del frac è considerata, a tutti gli effetti, una figura professionale, per cui è richiesta, generalmente, una laurea in giurisprudenza o comunque delle competenze in materia giuridica - per far fronte a qualsiasi situazione si possa presentare - oltre che una considerevole dose di implacabilità e presenza di spirito.
Questo tipo d'impresa si fregia, inoltre, di avere un illustre predecessore in Miguel de Cervantes Saavedra. Lo scrittore lavorò per sette anni nella Hacienda Real, dedito alla caccia al moroso, incaricato di esigere razioni di grano, olio ed altre provvigioni destinate alla “Armada Invencible”, in procinto di salpare contro gli Inglesi.
Questo particolare “regolatore di conti” viene assunto normalmente da singoli cittadini che, anzichè attendere il normale decorso dell’iter di giustizia, decidono di accorciare i tempi di recupero del credito affidando a un cobrador del frac l’incarico di recuperare in fretta il dovuto. Avviene una cessione del debito, attraverso un regolare contratto, dal privato alla società, che avvia l’istruttoria. Tutto ciò è reso possibile grazie ad una vacatio legis, sofferta dalla Spagna in materia di riscossione privata dei debiti, comparabile, nel mondo, solo a quella che c’è in Venezuela.
Nel 2009, Josep Sanchez-Llibre, presentò un disegno di legge per una regolamentazione del settore, ma, al momento, pare che l’iniziativa si sia arenata. Il deputato catalano aveva, soprattutto, rimarcato, come il tipo di tecnica utilizzata dai cobradores del frac rappresenti una violazione della privacy degli individui e sia lesiva della dignità.
La strategia d’azione dei riscossori in frac consiste, infatti, nel perseguitare pubblicamente il debitore, facendogli visita a casa o, meglio ancora, sul posto di lavoro. Normalmente, la pubblica umiliazione agisce da deterrente affinchè il moroso liquidi rapidamente il debito.
Il modus operandi prevede, in principio, la realizzazione di una telefonata o di una richiesta di pagamento via fax. Se ciò non sortisce effetti, si dà il là alle tattiche di pressione psicologica, vincenti nella quasi totalità dei casi.
La maggior parte delle volte, il cobrador del frac raggiunge facilmente il suo scopo, come nel noto caso di un debito contratto per un banchetto di nozze. Una telefonata indirizzata, senza troppo tatto, a tutti gli invitati, spinse i novelli sposini ad assolvere immediatamente l’importo dovuto.
A volte, però, è il debitore a spuntarla, intraprendendo una causa per diffamazione, come nel caso di un ristoratore, che venne risarcito perché, secondo il giudice, il cobrador del frac aveva utilizzato dei metodi poco ortodossi, mettendo i clienti al corrente della delicata situazione finanziaria del proprietario del locale, e danneggiando, così, irrimediabilmente la sua immagine.
Ad ogni modo, nonostante gli “incerti del mestiere”, il business del cobrador del frac vive, grazie alla crisi, una stagione più che mai prospera, registrando, dal 2008 in avanti, un continuo e costante incremento della domanda.
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