Noto con sollievo come il marchio
Nike sia tornato a riproporre, in questa primavera/estate dominata dalla follia
collettiva per gli Europei 2012, delle campagne pubblicitarie di taglio tradizionale,
infarcite della solita, rassicurante manciata dei più brillanti – e soprattutto
espressivi – calciatori in voga al momento, dopo la polemica sollevata dalla
controversa campagna "If something is burning you
up, burn it by running", adattata a Madrid come "Si algo te quema,
quémalo corriendo".