tag:blogger.com,1999:blog-80662961605274248552024-03-12T16:02:46.566-07:00precaria anche a madridStorie auspicabilmente finte, ma ironicamente vere di una giovane precaria emigrata in SpagnaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.comBlogger25125tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-52751701330864625602013-06-19T11:08:00.000-07:002013-06-19T11:29:53.943-07:00Evento L'Occitane en Provence con Grazia España <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-DnOcnjiAWnA/UcHfD8tDleI/AAAAAAAAATM/jlnWtxxfpLc/s1600/blog.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-DnOcnjiAWnA/UcHfD8tDleI/AAAAAAAAATM/jlnWtxxfpLc/s200/blog.jpg" width="150" /></a></div>
<span style="font-size: large;">D</span>a brava discepola <strong>integralista</strong> della <a href="http://precariancheamadrid.blogspot.com.es/2011/11/movida-low-cost.html" target="_blank"><em>Filosofia della Movida Low-cost</em></a>, una brillante dottrina di recente costruzione sulla cui analisi mi sono soffermata in passato, non mi son potuta esimere dal partecipare ad un evento che ha avuto luogo ieri sera in una <em>terrazita escondida</em> nel retro di un negozio de L'Occitane en Provence della calle Fuencarral. <br />
<br />
<span style="font-size: large;">I</span> dogmi di suddetta dottrina, che permeano ed ispirano quotidianamente il mio <strong>stile di vita</strong>, prevedono,infatti, la instancabile <strong>persecuzione</strong> di partecipazioni ad eventi che suppongano un costo zero (o molto ridotto) a fronte di un alto margine di beneficio.<br />
<br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;">L</span>a serata sponsorizzata da Grazia España e da L'Occitane España ne rappresenta, senz'altro, un fulgido esempio pratico. Piacevolissimo il connubio tra la decorazione urban-chic, le musiche del duo d'archi, il catering gourmet e gli "imprescindibili" de L'Occitane, di cui é stato fatto regalo ai partecipanti. <br />
<br />
<span style="font-size: large;">I</span>mprescindibile, da parte mia, ringraziare, pertanto, la rivista <a href="http://www.grazia.es/lifestyle/codigo-g/un-viaje-a-la-provenza" target="_blank">Grazia</a> e <a href="http://es.loccitane.com/oferta-grazia-l%27occitane-en-provence%2c76%2c2%2c39187%2c0.htm" target="_blank">L'Occitane España</a> per avermi invitato a partecipare all'evento e per il prezioso <em>cadeaux</em>. <br />
<br />
<strong>>> en español>></strong><br />
<br />
<span style="font-size: large;">A</span>yer tuve la oportunidad de disfrutar de una encantadora velada, gracias a la revista Grazia España y a L'Occitane en Provence - anfitriones del evento - que han unido sus fuerzas para presentar a los invitados, con todo lujo de detalles, una mágica cajita que guarda en su interior los productos más emblemáticos de la firma francesa, creada en colaboración con Grazia.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">H</span>a sido un verdadero privilegio poder formar parte del evento, que tuvo lugar en una "terrazita secreta" escondida en la tienda de L'Occitane de la Calle Fuencarral 11, estupendamente decorada según un estilo romántico y chic, con música de cuerda de fondo y catering de productos gourmet.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Y</span>a tengo en mis manos la preciosa cajita, y agradezco <a href="http://www.grazia.es/lifestyle/codigo-g/un-viaje-a-la-provenza" target="_blank">Grazia España</a> y <a href="http://es.loccitane.com/oferta-grazia-l%27occitane-en-provence%2c76%2c2%2c39187%2c0.htm" target="_blank">L'Occitane España</a> por el bonito <em>cadeaux</em>.<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com1Madrid, España40.4167754 -3.703790199999957640.0300424 -4.3492371999999575 40.8035084 -3.0583431999999577tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-17917984298930568272013-04-08T10:30:00.000-07:002013-04-08T11:59:34.827-07:00Giampaolo Morelli Itañolo ad honorem (2)<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-n74klMIbIfw/UWL-FReb82I/AAAAAAAAASY/Vm3GdBMJm7Q/s1600/Autografo+Francesca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><br /></div>
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-n74klMIbIfw/UWL-FReb82I/AAAAAAAAASY/Vm3GdBMJm7Q/s1600/Autografo+Francesca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-n74klMIbIfw/UWL-FReb82I/AAAAAAAAASY/Vm3GdBMJm7Q/s200/Autografo+Francesca.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: large;">I</span>n questo secondo post dedicato alla due-giorni madrilena dell'attore/scrittore <strong><a href="http://www.facebook.com/giampaolomorelliofficial?sk=app_2309869772&filter=2#!/giampaolomorelliofficial?fref=ts" target="_blank">Giampaolo Morelli</a></strong>, vado a descrivere (e poi ad illustrare con dovizia di immagini) <strong>l'evento speciale</strong> tenutosi lo scorso giovedì nell'Hotel Las Letras, organizzato da <a href="http://cosmofan.cosmohispano.com/2013/04/7-horas-y-media-con-giampaolo-morelli/" target="_blank">CosmoFan</a> con la collaborazione della casa editrice <a href="http://www.rocaeditorial.com/" target="_blank">Roca Editorial</a>.<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">L</span>a<strong> rivista Cosmo</strong>, infatti, ha invitato 8 fortunate lettrici a trascorrere un pomeriggio in piacevole compagnia dell'autore di <strong>"7 ore per farti innamorare"</strong>, con l'obiettivo di scoprire, tra una chiacchiera e l'altra, aneddoti e curiosità relativi al secondo romanzo di Morelli, il primo ad essere tradotto in lingua spagnola, con il titolo <strong>"7 horas para enamorarte"</strong>.</div>
<a name='more'></a><span style="font-size: large;">G</span>iampaolo Morelli ha introdotto la presentazione del libro spiegandone brevemente la <a href="http://www.edizpiemme.it/libri/sette-ore-per-farti-innamorare" target="_blank">sinossi</a>, e dichiarando di aver condotto, previamente alla stesura del romanzo, delle "ricerche sul campo" in materia di<strong> tecniche di seduzione</strong>, analizzando le strategie adottate da seduttori professionisti, ed elaborando, in seguito, la teoria che sono proprio <strong>sette le ore necessarie e sufficienti per conquistare una donna</strong>. <br />
<span style="font-size: large;">D</span>a questa sua prima affermazione, é nato un vivace scambio di battute che ha toccato svariate tematiche, alcune seriose, altre piccanti. <br />
<span style="font-size: large;">G</span>razie alla simpatia delle altre<strong> "Cosmogirl"</strong> invitate, nonchè del protagonista Morelli, il pomeriggio é, infatti, volato via tra una facezia e l'altra e, di sicuro, ha impresso negli intervenuti l'irresistibile desiderio d'immergersi nella lettura della novella, descritta dalla casa editrice come <em>"fresca ed ironica"</em>. Patricia, editrice di Roca Editorial, ha dichiarato durante l'incontro di aver selezionato l'opera di Giampaolo Morelli proprio per la sua dirompente capacità di saper intrattenere con leggerezza ed arguzia, e con quel pizzico di malizia che sicuramente conquisterà anche il pubblico spagnolo.<br />
<span style="font-size: large;">N</span>on nego di aver accolto con allegria la notizia del lancio in terra spagnola del romanzo di Morelli, essendo sua fan da svariati anni, e con altrettanta allegria ho partecipato a questo evento speciale, per il quale<strong> ringrazio nuovamente CosmoFan</strong>, <strong>Raquel Roca</strong> di <strong>Cosmopolitan</strong>, <strong>Patricia e Andrea</strong> di <strong>Roca Editorial</strong>, e, naturalmente, <strong>Giampaolo Morelli</strong>, a cui auguro <em>mucha suerte</em> per il <strong>debutto letterario in terra iberica!</strong><br />
<div style="text-align: center;">
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<div style="text-align: left;">
<span title="In questo secondo post dedicato alla due-giorni madrilena dell'attore/scrittore Giampaolo Morelli, vado a descrivere (e poi ad illustrare con dovizia di immagini) l'evento speciale tenutosi lo scorso giovedì nell'Hotel Las Letras, organizzato da CosmoFan con la"><span style="font-size: large;">E</span>n esta segunda entrada dedicada al actor/escritor <a href="http://www.facebook.com/giampaolomorelliofficial?sk=app_2309869772&filter=2#!/giampaolomorelliofficial?fref=ts" target="_blank"><strong>Giampaolo Morelli</strong></a>, os dejo unas fotos del <strong>evento especial</strong>, organizado por <a href="http://cosmofan.cosmohispano.com/2013/04/7-horas-y-media-con-giampaolo-morelli/" target="_blank">CosmoFan</a>, que tuvo lugar el pasado jueves en el Hotel Las Letras</span><span title="collaborazione della casa editrice Roca Editorial.">.</span><br />
<span title="La rivista Cosmo, infatti, ha invitato 8 fortunate lettrici a trascorrere un pomeriggio in piacevole compagnia dell'autore di "7 ore per farti innamorare", con l'obiettivo di scoprire, tra una chiacchiera e l'altra, aneddoti e curiosità relativi al"><span style="font-size: large;">L</span>a <strong>revista Cosmo</strong> sorteó 8 lectoras para participar en un <strong>encuentro privado con Morelli</strong>, autor de <strong>"7 horas para enamorarte"</strong>, con el objetivo de descubrir, a través de una charla con el autor, anécdotas y curiosidades relacionadas con l</span><span title="secondo romanzo di Morelli, il primo ad essere tradotto in lingua spagnola, con il titolo "7 horas para enamorarte".">a segunda novela de Morelli, la primera en ser publicada en España.</span><br />
<span title="Giampaolo Morelli ha introdotto la presentazione del libro spiegandone brevemente la sinossi, e dichiarando di aver condotto, previamente alla stesura del romanzo, delle "ricerche sul campo" in materia di tecniche di seduzione, analizzando le strategie adottate da seduttori professionisti, ed elaborando, in"><span style="font-size: large;">G</span>iampaolo Morelli introdujo la presentación del libro explicando brevemente la <a href="http://www.rocaeditorial.com/novedades/siete-horas-para-enamorarte--1478.htm" target="_blank">sinopsis</a>, y declarando que, para escribir la novela, tuvo que llevar a cabo un "trabajo de investigación" en el campo de <strong>las técnicas de seducción</strong>, observando las estrategias adoptadas por los seductores profesionales, y elaborando</span><span title="seguito, la teoria che sono proprio sette le ore necessarie e sufficienti per conquistare una donna."> la teoría de que <strong>son sólo siete las horas necesarias y suficientes para conquistar a una mujer</strong>.</span><br />
<span title="Da questa sua prima affermazione, é nato un vivace scambio di battute che ha toccato svariate tematiche, alcune seriose, altre piccanti."><span style="font-size: large;">D</span>esde su primera afirmación, nació un animado intercambio que tocó varios temas, <strong>algunos serios, algunos picantes</strong>.</span><br />
<span title="Grazie alla simpatia delle altre "Cosmogirl" invitate, nonchè del protagonista Morelli, il pomeriggio é, infatti, volato via tra una facezia e l'altra e, di sicuro, ha impresso negli intervenuti l'irresistibile desiderio d'immergersi nella lettura della novella"><span style="font-size: large;">G</span>racias a las <strong>"Cosmogirls"</strong> invitadas - <strong>de hecho todas supermajas!</strong> - y gracias al mismo Morelli, muy disponible y divertido, el tiempo pasó volando! Sin embargo, todas nos quedamos con las ganas de sumergirnos en la lectura de la novela</span><span title=", descritta dalla casa editrice come "fresca ed ironica".">, descrita por la editora como "fresca e irónica." </span><span title="Patricia, editrice di Roca Editorial, ha dichiarato durante l'incontro di aver selezionato l'opera di Giampaolo Morelli proprio per la sua dirompente capacità di saper intrattenere con leggerezza ed arguzia, e con quel pizzico di malizia che sicuramente conquisterà anche il pubblico spagnolo.">Patricia, de <a href="http://www.rocaeditorial.com/" target="_blank">Roca Editorial</a>, dijo durante la reunión que la obra de Giampaolo Morelli fue seleccionada entre muchas por <strong>su capacidad de entretener y sacarte una sonrisa</strong>, y por <strong>su plus de picardía</strong> que seguramente cautivará a la audiencia española.</span><br />
<span title="Non nego di aver accolto con allegria la notizia del lancio in terra spagnola del romanzo di Morelli, essendo sua fan da svariati anni, e con altrettanta allegria ho partecipato a questo evento speciale, per il quale ringrazio nuovamente CosmoFan, Raquel Roca di Cosmopolitan, Patricia"><span style="font-size: large;">N</span>o niego que - siendo su fan desde hace varios años - recibí con mucha alegría la noticia de la publicación en España de la novela de Morelli, y con la misma alegría asistí a este evento tan especial, por lo que <strong>le doy las gracias una vez más a CosmoFan</strong>, a Raquel Roca de Cosmopolitan, a Patricia </span><span title="e Andrea di Roca Editorial, e, naturalmente, Giampaolo Morelli, a cui auguro mucha suerte per il debutto letterario in terra iberica!">y Andrea de Roca Editorial y, por supuesto, a Giampaolo Morelli, deseandole <strong>mucha suerte para su debut literario en España</strong>!</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-WOjZNEcDTZM/UWL9BL8ovLI/AAAAAAAAARM/KpRjKB4sOCI/s1600/SAM_1339.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-WOjZNEcDTZM/UWL9BL8ovLI/AAAAAAAAARM/KpRjKB4sOCI/s320/SAM_1339.JPG" width="227" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-z4hQaa1zWl0/UWL9D1Ut-OI/AAAAAAAAARU/1PzvCs6e3xI/s1600/SAM_1337.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="203" src="http://4.bp.blogspot.com/-z4hQaa1zWl0/UWL9D1Ut-OI/AAAAAAAAARU/1PzvCs6e3xI/s320/SAM_1337.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-TTh_RSjNd08/UWL9F7OnjgI/AAAAAAAAARc/B7bUce4ZPTs/s1600/SAM_1338.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="204" src="http://2.bp.blogspot.com/-TTh_RSjNd08/UWL9F7OnjgI/AAAAAAAAARc/B7bUce4ZPTs/s320/SAM_1338.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-dka6X5gw7XE/UWL9HqR5nXI/AAAAAAAAARk/HbZfN1bqh_s/s1600/SAM_1343.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://2.bp.blogspot.com/-dka6X5gw7XE/UWL9HqR5nXI/AAAAAAAAARk/HbZfN1bqh_s/s320/SAM_1343.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-RGydZ5BDB9A/UWL9KXB1qnI/AAAAAAAAARs/B1D30TlhsY4/s1600/SAM_1344.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-RGydZ5BDB9A/UWL9KXB1qnI/AAAAAAAAARs/B1D30TlhsY4/s320/SAM_1344.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-mrLf328Spn8/UWL9M3K-NvI/AAAAAAAAAR0/OczXB8DYnu0/s1600/SAM_1347+eva.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-mrLf328Spn8/UWL9M3K-NvI/AAAAAAAAAR0/OczXB8DYnu0/s320/SAM_1347+eva.JPG" width="213" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-d5FJJiZEN6A/UWL9OPqa79I/AAAAAAAAAR8/VQrSpb-Pa2w/s1600/SAM_1348+eva2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-d5FJJiZEN6A/UWL9OPqa79I/AAAAAAAAAR8/VQrSpb-Pa2w/s320/SAM_1348+eva2.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-1b7O8x1lqEw/UWL9PwWiUUI/AAAAAAAAASE/rpDOTvKIBDk/s1600/SAM_1349+alexandra.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-1b7O8x1lqEw/UWL9PwWiUUI/AAAAAAAAASE/rpDOTvKIBDk/s320/SAM_1349+alexandra.JPG" width="213" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-SyOZo-a17Qc/UWL9Qx5om7I/AAAAAAAAASM/UAzyky_53nE/s1600/SAM_1354+todas.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-SyOZo-a17Qc/UWL9Qx5om7I/AAAAAAAAASM/UAzyky_53nE/s320/SAM_1354+todas.JPG" width="320" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com3Madrid, España40.4167754 -3.703790199999957640.0300459 -4.3492371999999575 40.8035049 -3.0583431999999577tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-18580069675622796952013-04-03T23:22:00.000-07:002013-04-08T10:37:04.402-07:00Giampaolo Morelli Itañolo ad honorem (1)<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-kEZzQO9bRMU/UWHNeVv-4PI/AAAAAAAAARA/WsYsnb5qXHw/s1600/SAM_1329+%25282%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-kEZzQO9bRMU/UWHNeVv-4PI/AAAAAAAAARA/WsYsnb5qXHw/s320/SAM_1329+%25282%2529.jpg" width="320" /></a><a href="http://3.bp.blogspot.com/-uoJzfLmpe04/UVyYeX8JXUI/AAAAAAAAAQk/Q5jsTumdZZg/s1600/SAM_1329.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><span style="font-family: inherit;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><span style="font-size: large;">D</span>i ritorno dal
primo dei due incontri previsti a Madrid con l'attore/scrittore </span><strong>Giampaolo
Morelli </strong>- <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">organizzati per
promuovere il lancio del suo ultimo romanzo <b>“Sette ore per farti innamorare”</b>
(edito da <a href="http://www.rocaeditorial.com/" target="_blank">Roca Editorial</a>) -<b> </b></span><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;">segnalo con una
certa compiaciuta letizia che l'ironia morelliana ha saputo travalicare i
confini nazionali per colpire nel segno anche in terra castiza!<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: left;">
<span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">I</span>l Giampaolo
nazionale (alias<strong> l'Ispettore Coliandro</strong>, per chi - come me - è superfan della
serie) ha, infatti, sfoderato il suo abituale umorismo-misto-fascino, per
niente minato dalle difficoltà linguistiche, che ha punteggiato l'intera
performance ed <strong>ha mandato in sollucchero le iberiche presenti</strong>.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;">
<span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><span style="font-size: large;">L</span>a maniera agile ed efficace con
cui Giampaolo è riuscito a conquistare la platea, gli è indubbiamente valsa il riconoscimento speciale di </span><b>itañolo ad honorem</b><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;">. </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"></span></span><br />
<span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: inherit;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><o:p>Nella Foto in alto, da sinistra a destra</o:p></span></span><span style="font-family: inherit;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><o:p>: Andrea (Roca Editorial), Giampaolo Morelli, Raquel Roca (Cosmopolitan) e Patricia (Roca Editorial).</o:p></span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><o:p></o:p></span></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><span style="font-size: large;">I</span>n attesa
dell'appuntamento di domani con Giampaolo Morelli ed il team di </span><a href="http://cosmofan.cosmohispano.com/" target="_blank">CosmoFan</a><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;">, vi lascio con uno spezzone dell'evento
odierno.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;">
<i>"Occhio bambina, perchè questo non é un film."</i><span style="mso-ansi-language: IT;"> </span><i>(cit. Coliandro)</i></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><em></em></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/lI083lGe1Vs?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><o:p></o:p></span></span> </div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><strong>(Video traducido en italiano y en castellano)</strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><o:p><span style="font-family: Calibri;"> </span></o:p></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com3Madrid, España40.4167754 -3.703790199999957640.0300459 -4.3492371999999575 40.8035049 -3.0583431999999577tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-80024272801820884622013-02-01T12:44:00.000-08:002013-04-09T09:26:15.438-07:00Anche gli hacker mi prendono in giro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-44YLjrVg8nM/UQwWr3sWTDI/AAAAAAAAAPI/fWAehWdcDW8/s1600/Job-Phishing.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="190" src="http://3.bp.blogspot.com/-44YLjrVg8nM/UQwWr3sWTDI/AAAAAAAAAPI/fWAehWdcDW8/s400/Job-Phishing.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
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<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">I</span>n queste ultime due settimane, mi sono vista recapitare nella casella di posta una inquietante serie di e-mail, tutte accomunate da:</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<strong>MITTENTE</strong>:<strong> del tutto inaffidabile;</strong> </div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<strong>NOME UTENTE: altamente improbabile;</strong></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<strong>OGGETTO</strong>: consistente sempre in una succulenta <strong>proposta di lavoro</strong>, declinata ogni volta in una forma diversa;</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<strong>TESTO</strong>: oltre ad essere <strong>sgradevolmente sgrammaticato</strong> e privo di fantasia lessicale, <strong>incentrato sulla golosità dell'offerta in questione, e la necessità di inviare immediatamente il proprio cv</strong> corredato di tutti i dati personali. <a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">O</span>ra, è vero che uno si abitua a non fare caso alle valanghe di spam e di e-mail truffaldine dai contenuti più disparati, ma perchè questi <strong>spiritosi phisher di ultima generazione</strong> devono iniziare a pungere sul vivo, surfando sull'onda della disoccupazione per cercare di pescare, nel mare magnum degli inoccupati, qualche preda appetibile?!</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;">M</span>i nego a diventare l'oggetto di tentativi di "job-phishing", se così mi è concesso definirli. Rifiuto l'idea di dover ricevere e-mail del tenore di quella di cui sopra, <strong>tutte che hanno un sogno per oggetto, tutte che racchiudono nel testo un illusorio messaggio di speranza</strong>. Sono (quasi) disposta a pagare per conseguire il miglior filtro presente sul mercato. <br />
<span style="font-size: large;">C</span>ari pescatori di frodo, non la avrete vinta.</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com3Madrid, España40.4167754 -3.703790199999957640.0300459 -4.3492371999999575 40.8035049 -3.0583431999999577tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-36372151671062688472012-12-25T00:00:00.000-08:002013-01-26T07:31:39.193-08:00Buon Natale, Precario!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-8ZoJi9bEBO0/UNBDSZk5nKI/AAAAAAAAAN8/VjVaFmQUBiM/s1600/striscia-natale+precario.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://1.bp.blogspot.com/-8ZoJi9bEBO0/UNBDSZk5nKI/AAAAAAAAAN8/VjVaFmQUBiM/s640/striscia-natale+precario.jpg" width="451" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Dal simpaticissimo blog <a href="http://justlaure.wordpress.com/">justlaure.wordpress.com</a> - Le avventure di Matilda</div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, España40.4167754 -3.703790199999957640.0300844 -4.3492371999999575 40.8034664 -3.0583431999999577tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-29991259930229022892012-12-14T05:02:00.000-08:002012-12-18T02:27:20.848-08:00Adiós 2012 (e vedi d'annartene e nun torna' più)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-0HJsIyj8g3w/UMsbCWmY4BI/AAAAAAAAANs/QmUQaILCl54/s1600/ragazza_con_valigia_loc.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-0HJsIyj8g3w/UMsbCWmY4BI/AAAAAAAAANs/QmUQaILCl54/s200/ragazza_con_valigia_loc.jpg" width="140" /></a></div>
<span style="font-size: large;">A</span>pprestandomi a comporre l'ennesima, straripante - ma comunque beneordinata - valigia, che mi accompagnerà sul volo natalizio che mi accingo a compiere, ho deciso di dire addio all'odiato 2012 pubblicando <strong>un racconto che ho scritto l'anno scorso</strong>, ma che mi ha appena dato, in quest'ultimo scorcio dell'anno, una piccola soddisfazione. Qualcosa è cambiato da allora e, per fortuna, in meglio. Scelte da farsi son state fatte, ma ancoro lungo è il cammino.<br />
<span style="font-size: large;">D</span>etto ciò, chiudo <strong>la valigia</strong> e mi lascio alle spalle ogni accadimento passato, guardando all'anno che viene con nuove energie e rinnovate speranze. Buone Feste.<br />
<a name='more'></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<blockquote class="tr_bq">
<b>Di nuovo in volo</b>. Rotta Madrid-Roma, A/R. Le icone sullo schienale del sedile mostrano come scivolare via dall’aereo in fiamme. Sembra facile, bastano appena 3 vignette. E poi le uscite d’emergenza sono dotate di segnali luminosi, sono così visibili. Inizio a pensare che sia più semplice mettersi in salvo da un guasto sull’aereo, che trovare una via d’uscita alla situazione in cui mi trovo adesso, alla mia realtà ordinaria. La quotidianeità è la mia vera emergenza. <br />
<br />
<b>La mia è la storia di una giovane migrante dei tempi moderni, sospesa in volo a mezz’aria</b>. Partita da casa un paio di anni fa, e non essendo ancora riuscita a definire i contorni della mia vita professionale, come anche di quella personale, galleggio, ormai da un po’, nel limbo delle infinite scelte possibili. Il senso di smarrimento è simile a quello di un uccello migratore cha ha perso la sua rotta, o di un pilota automatico che non ricorda più per quale traiettoria era stato programmato.<br />
<br />
L’aereo è già in pista e, per l’ennesima volta, decollo. <b>Madrid è bella anche dall’alto</b>, ripartita in tanti quadratini gialli, verdi e color terra bruciata. La visione dall’alto. Spesso serve allontanarsi dal dettaglio per acquistare una visione globale. Dall’aereo vedo tutto bianco, siamo entrati in un banco di nubi. Se questo è un segno del Cielo, sono rovinata.<br />
<br />
Sono di nuovo in volo per tornare a casa, dove mi aspetta il calore degli affetti periodicamente ritrovati, dei <b>rapporti senza spigoli</b>, perchè la distanza li appiana tutti. La coscienza dello scarso tempo che si ha a disposizione, fara sì che in questa manciata di giorni, e in qualche scarsa decina di metri quadrati, si concentreranno emozioni ad alta intensità. <br />
<br />
Ho sempre trovato incredibile come in uno spazio fisico tanto limitato, quale <b>la sala “arrivi” di un aeroporto</b>, si possa concentrare tanta tensione emotiva, quasi palpabile al tatto. Ho sempre l’impressione che, se azionassi un accendino, si infiammerebbe l’aria, come fosse una nuvola di gas. Lo status di migrante dovrebbe avermi aiutata a costruire uno schermo protettivo per difendermi da tanto concentrato di emozioni, ma non è così. Mi fa sempre uno strano effetto frequentare luoghi come i terminal aeroportuali, le stazioni ferroviarie, i moli, e tutti quei posti che vedono persone partire, o tornare, e s’impregnano di quell’aura particolare che avvolge il viaggiatore, un miscuglio di nostalgia e mestizia per ciò che ci si sta lasciando alle spalle, unito all’emozione e al brivido del nuovo a cui si va incontro. Un cocktail micidiale, assolutamente da evitare.<br />
<br />
Inizio a pensare a cosa significasse, in passato, essere un emigrante. <b>C’era una volta la Terra Promessa</b>. Si emigrava all’estero in cerca di fortuna e, il più delle volte, si tornava a casa col bottino. La storia della mia zona d’origine, la Valle di Comino, è un’enciclopedia di casi esemplari, di storie di migranti che partivano con la valigia di cartone e tornavano al paese, decenni dopo, a bordo, come minimo, di una Ferrari Testarossa. La storia, ora, è cambiata. Torno a casa e di rosso ho solo il conto in banca. Guadagno appena quel che mi permette di sopravvivere, pur lavorando tutto il giorno. Il precariato è la schiavitù moderna, è sfruttamento legalizzato della prostituzione lavorativa. Laureata da 3 anni, ho cambiato 5 lavori e, paradossalmente, la mia situazione è andata peggiornando col tempo. Volendo usare un registro statistico, si potrebbe dire che la variabile X (ore lavorate) é andata crescendo di pari passo con la diminuzione della variabile Y (retribuzione percepita) e della variabile Z (soddisfazione lavorativa), il chè ha provocato una caduta a picco dell’Indice F (Felicità), prodotto di vari fattori, tra cui, per l’appunto, la realizzazione professionale come uno dei più incisivi. <br />
<br />
<b>Sardegna..o Corsica? Saremo, più o meno, a metà del viaggio. È strano vivere divisi a metà</b>: tra 2 Nazioni, tra 2 lingue, tra 2 gruppi di amici. È difficile vivere a distanza, soprattutto quando non sono più tanto chiare le motivazioni, nè gli obiettivi. Adoro vivere in Spagna, ma il prezzo è comunque alto. La separazione da casa è sacrificante. Ne vale davvero la pena? Questa sarà la domanda più ricorrente nelle interminabili cene coi parenti che mi si prospettano nei prossimi giorni. E stavolta, davvero, non sono più sicura della risposta. I miei zii, novelli investigatori, mi sottoporranno a duri interrogatori sotto la luce abbacinante e molesta delle loro convinzioni di affermati professionisti, laureatisi nell’era in cui i titoli accademici godevano di un valore reale, e sulle teste dei neolaureati non pendeva ancora la spada di Damocle dei contratti a progetto e degli stage non retribuiti e senza opportunità d’inserimento. <br />
Sono stanca di ricevere proposte di lavoro ai limiti della decenza, e di contratti al limite della legalità, di avere sempre doveri lavorativi e mai diritti, di dover mendicare le ferie, il rispetto del giorno di paga, il semplice rispetto per il mio lavoro, e quindi per me stessa. Ho lavorato persino in un call-center, ed ancora non ho totalmente superato la “sindrome del burn-out”. Sono terrorizzata dalla piega che ha preso la mia carriera, totalmente insoddisfatta, delusa e disillusa.<br />
Probabilmente, poi, vivere all’estero mi fa percepire con maggior drammaticità il mio status di precaria, forse perchè alla instabilità economica si aggiunge quella affettiva.<br />
D’altronde, ho l’impressione di non avere altre opzioni, e mi sento in trappola, come se fossi la protagonista di un fumetto che non è stato disegnato per me, che viene costretta dall’autore ad apparire in tutte le vignette, fino alla fine dell’episodio. Questo è lo spirito con cui, attualmente, vado al lavoro, giorno dopo giorno. <br />
Trovare lavoro – o quanto meno un lavoro sufficientemente decoroso sotto il triplice profilo della gratificazione personale ed economica e delle condizioni contrattuali - sembra la sfida del secolo, un’impresa titanica, super-umana. Migliaia di curriculum inviati, centinaia d’iscrizioni agli annunci sui motori di ricerca, decine e decine di colloqui per lavori che si rivelano improbabili, un senso di frustrazione unico, che s’intensifica al pensiero dell’infinita quantità di tempo passata sui libri. <br />
<br />
<b>Tempus fugit</b>. L’mp-3 suona ancora, e stavolta mi regala le note vibranti del sax di Stan Getz, una soundtrack perfetta per ritmare i pensieri. Non ho molto tempo, la vita scorre, e non posso continuare a crogiolarmi nell’insoddisfazione, a svegliarmi al mattino sperando che la giornata di lavoro passi al più presto, a vivere nel limbo, senza andare avanti, nè indietro. <br />
<br />
Voglio <b>un’uscita d’emergenza</b> da questa situazione. Voglio capire che direzione devo dare alla mia vita, quali correnti mi aiuteranno a volare in alto. Non so se continuerò a vivere all’estero, o se tornerò in patria, ma non voglio continuare a galleggiare a mezz’aria, <b>é tempo di spiccare il volo</b>.</blockquote>
</div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com2Madrid, Spagna40.4167754 -3.703790240.2233539 -4.0196472 40.6101969 -3.3879332tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-52899861048166808052012-09-28T05:16:00.000-07:002012-12-14T04:01:26.580-08:00Il Look Giusto per il Colloquio di Lavoro (?)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-f75gPQrVXeA/UGWP_Csq-jI/AAAAAAAAAM0/wuHAQYRA_Ug/s1600/Look+colloquio+di+lavoro.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-f75gPQrVXeA/UGWP_Csq-jI/AAAAAAAAAM0/wuHAQYRA_Ug/s200/Look+colloquio+di+lavoro.jpg" width="141" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">D</span>urante il tedioso, annoso e
faticoso lavoro di ricerca del lavoro, navigando tra una directory e l’altra,
decido, stuzzicata dai link tentatori continuamente snocciolati da facebook, di
fare una pausa per riflettere su un tema più frivolo.</span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">D’A</span>ltronde, niente di
meglio per riempire i vuoti della “attesa da convocazione a colloquio”, che fantasticare sul look giusto
da indossare per l’occasione.<span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">S</span>fogliando varie pagine web, ho avuto
la fortuna d’imbattermi in <b>savie dispensatrici di utilissimi consigli</b>, e non
posso esimermi dal condividere quei contributi che mi hanno maggiormente
impressionato.<span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">V</span>i segnalo, pertanto, le proposte
di due mentori della moda, quantomeno quelle che ritengo essere, per diverse
ragioni,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>le più significative.<span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"></span></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">P</span>er la sezione immagini, ho voluto
premiare con una menzione speciale questi total-look pubblicati su <a href="http://www.trendandthecity.it/2012/09/04/colloquio-di-lavoro-cosa-mi-metto-i-consigli-per-essere-glam-e-professionale/" target="_blank">Grazia.it</a><span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">T</span>rovo che l'effetto complessivo,
che rimanda a immagini di <i>sobrietà e classicità</i>, sia davvero adatto ad esprimere quei valori di serietà
ed affidabilità che, a detta di vari, si dovrebbe riuscire a trasmettere
durante il colloquio. (Senza offesa per la blogger/stylist..I vari look sono indubbiamente
carini, ma sarebbe forse più opportuno sfoggiarli in altre circostanze..)<span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">P</span>er la sezione video, invece -
vincitore incontrastato della mia personale classifica - questo contributo
apparso su <a href="http://www.marieclaire.it/Moda/Il-blog-di-Gaia-Padovan/Videoblog-quarta-puntata-Il-colloquio-di-lavoro" target="_blank">Marieclaire.it</a>,
di cui rimarco il concept di fondo, basato su <b>un’idea “differenziale” di
outfit</b>.<span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">S</span>e l’intervistatore è uomo, si
suggerisce, infatti, di abbandonare quel look serioso e monacale che va<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>indossato, invece, in casi d’intervistatrice
donna, e provvedere, all’uopo, ad <b>accorciare le gonne, ampliare le scollature e centrifugare il tutto
per un ottimale effetto <i>stretch</i></b>. <span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">D</span>avvero <b>un meraviglioso, moderno messaggio</b> da
inviare alle donne in cerca di lavoro, e proveniente, paradossalmente, da parte
di una donna! <span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Q</span>uanto strada manca, non solo per il raggiungimento delle <b>pari
opportunità</b>, ma semplicemente della mentalità atta a poterle propugnare!<span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">M</span>eglio chiudere la parentesi e tornare a spulciare gli annunci.</span></div>
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<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com4Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-75732168425406195302012-08-01T05:31:00.000-07:002012-09-28T05:36:15.463-07:00Arrisentirci a settembre<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-85uh2Lfa2TY/UGWX3fKFCaI/AAAAAAAAANI/2DbYH02-Gps/s1600/BLOG+CHIUSO.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="140" src="http://4.bp.blogspot.com/-85uh2Lfa2TY/UGWX3fKFCaI/AAAAAAAAANI/2DbYH02-Gps/s200/BLOG+CHIUSO.jpg" width="200" /></a></div>
<span style="font-size: large;">P</span>er fusione tastiera ed ingarbugliamento pensieri, causa eccessive temperature agostiane, si chiude temporaneamente il blog e si inviano calorosi auguri di buone vacanze ai lettori tutti.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-9282426040554242532012-07-15T05:12:00.002-07:002012-07-15T13:46:44.816-07:00Pubblicità di Crisi - Caso Nike<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-LYLp3UOVnm0/UAKvdsKPfAI/AAAAAAAAAKY/Kh9K0mWov98/s1600/nikemetro.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="http://2.bp.blogspot.com/-LYLp3UOVnm0/UAKvdsKPfAI/AAAAAAAAAKY/Kh9K0mWov98/s320/nikemetro.JPG" width="320" /></a></div>
<span style="font-size: large;">N</span>oto con sollievo come il marchio
Nike sia tornato a riproporre, in questa primavera/estate dominata dalla follia
collettiva per gli Europei 2012, delle <b>campagne pubblicitarie di taglio tradizionale,
infarcite della solita, rassicurante manciata dei più brillanti – e soprattutto
espressivi – calciatori in voga al momento</b>, dopo la polemica sollevata dalla
controversa campagna<b> "<i><i>If something is burning you
up</i><span class="st">, </span><i>burn</i></i></b><span class="st"><b><i> it by running</i>"</b>, adattata a Madrid come <b>"</b></span><b><i><i>Si algo te quema</i></i></b><span class="st"><b><i>,
quémalo corriendo"</i></b>. <span style="font-size: large;"> </span></span><br />
<span class="st"><span style="font-size: large;"></span></span><br />
<a name='more'></a><span class="st"><span style="font-size: large;">Q</span>uest’ultima
campagna di cartellonistica urbana, lanciata lo scorso inverno nella capitale iberica, aveva lungamente fatto parlare di sé perché
prevedeva, tra i vari manifesti, uno in particolare che andava insinuantemente a solleticare delle
note dolenti: </span><i><b>“Me
han ascendido de becario junior a becario senior”/</b></i><b><i>“They promoted me from junior trainee to senior
trainee”. </i><i><span style="font-style: normal;"> </span></i></b><br />
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<i><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: large;">L'</span>infelice slogan aveva suscitato
l’indignazione di vari giovani spagnoli che, <b>vivendo di persona, quotidianamente
e con una certa amarezza</b>, situazioni come quella descritta nella pubblicità, <b>non riuscivano fino in fondo ad apprezzarne l’umorismo</b>.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<i><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: large;">A</span>nch’io,
trovandomi, una mattina nella metro, improvvisamente di fronte questo cartellone
(in foto in alto a sinistra), che campeggiava di lungo su tutta una parete, ho
avuto una simile reazione, trovando fuori luogo l’ironia sottesa al testo, che
scherza troppo audacemente con un tema socialmente sensibile. </span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<i><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: large;">A</span>
posteriori, apprezzo comunque l’originalità, ed il coraggio, dei creativi Nike.
Di sicuro preferivo passare ogni mattina davanti a quel manifesto, piuttosto
che al cartellone da cui oggi occhieggia, con sguardo pseudo-acuto, l’incomprensibilmente
idolo delle masse Cristiano Ronaldo.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<i><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: large;">P</span>er dare un'occhiata a tutti e sei i manifesti che compongono la campagna, potete cliccare <a href="http://www.anuncios.com/VerPiezas/grafica/nuevos-anuncios/1062598012301/nike.1.html" target="_blank">qui</a>. Per la versione inglese, potete cliccare <a href="http://scaryideas.com/content/27226/" target="_blank">qua</a>.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-65538902030716087892012-06-08T11:19:00.000-07:002012-06-10T08:19:57.435-07:00L'unico mestiere non in crisi: el Cobrador del Frac<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-L4-EdB30aw8/T9I_nGMpQII/AAAAAAAAAKI/8EFwxesLKuw/s1600/cobrador-del-frac.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-L4-EdB30aw8/T9I_nGMpQII/AAAAAAAAAKI/8EFwxesLKuw/s200/cobrador-del-frac.jpg" width="177" /></a><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Q</span>uesta mattina, andando al lavoro, mi sono imbattuta in <strong>una</strong> <strong>figura che credevo appartenesse all’immaginario collettivo spagnolo, ad una dimensione più mitologica che reale, ad una terra di mezzo tra fiction e verità</strong>. Questa mattina ho incrociato, per la prima volta, un <em>cobrador del frac</em>, che si ergeva minaccioso davanti ad un centro estetico aperto da pochi mesi, vestito esattamente come mi era stato narrato, e spavaldamente appoggiato sul cofano di un’auto riportante il logo della ditta. </span></div>
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"></span></span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><a name='more'></a></span></span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">S</span>e vi è capitato, qualche volta, d’incrociare, per strada, una distinta figurina vestita con frac nero, farfallino e tuba o bombetta, è possibile che anche voi vi siate imbattuti in quel che, storicamente, in Spagna, è lo spauracchio di tutti i debitori. Questo curioso personaggio, infatti, vestito come <strong>un</strong> <strong>comparsante di una commedia teatrale d’altri tempi</strong>, non è altro che <strong>un esperto nel recupero dei crediti</strong>, l’incubo peggiore di ogni debitore e, d’altro canto, l’estrema risorsa a disposizione del creditore per esigere la solvenza del debito.<br /><br /><span style="font-size: large;">D</span>opo aver googlato per un po’ le parole-chiave, ho scoperto che <a href="http://www.elcobradordelfrac.com/" target="_blank">“El Cobrador del Frac”</a> è una vera e propria impresa, la maggiore in Europa nel campo del recupero crediti, operante anche al di fuori della Spagna grazie ad una rete di filiali presenti in Francia e Portogallo.<br /><br /><span style="font-size: large;">E</span>sistono altre compagnie specializzate nel recupero delle morosità, e contraddistinte da un altro tipo di “immagine”. Tra i “costumi” utilizzati c’è di tutto: <strong>travestimenti da zorro, da pantera rosa, da monaco, oppure gli esattori possono indossare l’abito tradizionale catalano, o il kilt scozzese</strong>. Quelli in frac, però, sono stati i primi, avviando l’attività negli anni ottanta, e sono quelli che godono di maggior notorietà.<br /><br /><span style="font-size: large;">L’</span>impresa dispone, addirittura, di un codice etico, ed esige dai propri dipendenti la massima rettitudine ed integrità morale.<br /><br /> <span style="font-size: large;">I</span>noltre, quella dei <em>cobradores del frac</em> è considerata, a tutti gli effetti, <strong>una figura professionale, per cui è richiesta, generalmente, una laurea </strong>in giurisprudenza o comunque delle competenze in materia giuridica - per far fronte a qualsiasi situazione si possa presentare - oltre che una considerevole dose di implacabilità e presenza di spirito.<br /><br /><span style="font-size: large;">Q</span>uesto tipo d'impresa si fregia, inoltre, di avere un illustre predecessore in <strong>Miguel de Cervantes Saavedra.</strong> Lo scrittore lavorò per sette anni nella <em>Hacienda Real</em>, dedito alla caccia al moroso, incaricato di esigere razioni di grano, olio ed altre provvigioni destinate alla <em>“Armada Invencible”</em>, in procinto di salpare contro gli Inglesi.<br /><br /> <span style="font-size: large;">Q</span>uesto particolare “regolatore di conti” viene assunto normalmente da singoli cittadini che, anzichè attendere il normale decorso dell’iter di giustizia, decidono di accorciare i tempi di recupero del credito affidando a un cobrador del frac l’incarico di recuperare in fretta il dovuto. Avviene una cessione del debito, attraverso un regolare contratto, dal privato alla società, che avvia l’istruttoria. Tutto ciò è reso possibile grazie ad una <em>vacatio legis</em>, sofferta dalla Spagna in materia di riscossione privata dei debiti, comparabile, nel mondo, solo a quella che c’è in Venezuela.<br /><br /><span style="font-size: large;">N</span>el 2009, <strong>Josep Sanchez-Llibre</strong>, presentò un disegno di legge per una regolamentazione del settore, ma, al momento, pare che l’iniziativa si sia arenata. Il deputato catalano aveva, soprattutto, rimarcato, come il tipo di tecnica utilizzata dai cobradores del frac rappresenti una <strong>violazione della privacy</strong> degli individui e sia lesiva della dignità.<br /><br /><span style="font-size: large;">L</span>a <strong>strategia d’azione dei riscossori in frac</strong> consiste, infatti, nel perseguitare pubblicamente il debitore, facendogli visita a casa o, meglio ancora, sul posto di lavoro. Normalmente, la pubblica umiliazione agisce da deterrente affinchè il moroso liquidi rapidamente il debito.<br /><br /><span style="font-size: large;">I</span>l modus operandi prevede, in principio, la realizzazione di una telefonata o di una richiesta di pagamento via fax. Se ciò non sortisce effetti, si dà il là alle<strong> tattiche di pressione psicologica</strong>, vincenti nella quasi totalità dei casi. <br /><br /><span style="font-size: large;">L</span>a maggior parte delle volte, il<em> cobrador del frac</em> raggiunge facilmente il suo scopo, come nel noto caso di un debito contratto per un banchetto di nozze. Una telefonata indirizzata, senza troppo tatto, a tutti gli invitati, spinse i novelli sposini ad assolvere immediatamente l’importo dovuto.<br /><br /><span style="font-size: large;">A</span> volte, però, è il debitore a spuntarla, intraprendendo una causa per diffamazione, come nel caso di un ristoratore, che venne risarcito perché, secondo il giudice, il <em>cobrador del frac</em> aveva utilizzato dei metodi poco ortodossi, mettendo i clienti al corrente della delicata situazione finanziaria del proprietario del locale, e danneggiando, così, irrimediabilmente la sua immagine.<br /><br /><span style="font-size: large;">A</span>d ogni modo, nonostante gli “incerti del mestiere”, <strong>il business del cobrador del frac vive, grazie alla crisi, una stagione più che mai prospera</strong>, registrando, dal 2008 in avanti, un continuo e costante incremento della domanda.</span> <span lang="IT" style="font-family: "Arial","sans-serif"; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;">
</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-2136910668151888302012-05-09T10:48:00.000-07:002012-05-17T07:34:25.416-07:00Incantesimo Salmantino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-CEgZvCdmfjU/T7UKibZ18EI/AAAAAAAAAJ8/WRTPdlt4ohY/s1600/SAM_0126.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="132" src="http://4.bp.blogspot.com/-CEgZvCdmfjU/T7UKibZ18EI/AAAAAAAAAJ8/WRTPdlt4ohY/s200/SAM_0126.JPG" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">T</span>utto è iniziato qui, e tutto torna. </span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="font-size: large;">S</span>alamanca, città preziosa</b>, è incastonata tra le pianure della Castilla y León. Ha un aspetto algido ed un profilo nobile. Brilla di una luminescenza dorata, che col buio diventa bagliore, un bagliore ammaliante, dal potere incantatorio. </span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">I</span>l Fiume Tormes, che la cinge intera, ne sorveglia i confini, e bisbiglia all’orecchio del viaggiatore ignaro, mormorandogli promesse di tesori celati e sussurrando leggende di antico sapore. </span><br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">P</span>er <b>Salamanca, città d’argento</b>, passa la <a href="http://www.rutadelaplata.com/" target="_blank">Ruta de la Plata</a>, con cui i romani unirono il nord e sud della Spagna. </span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">P</span>er <b>Salamanca, città colta</b>, passa anche il </span><a href="http://www.caminodelalengua.com/quees.asp" style="font-family: inherit;">Camino de la Lengua Castellana</a><span style="font-family: inherit;">. Qui fu redatta la prima Grammatica della Lingua Castigliana, qui fu fondata la prima Università di Spagna, una delle più antiche e prestigiose d’Europa. </span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><b><span style="font-size: large;">S</span>alamanca, città dorata</b>, armonizza in sé lo stile gotico, il romanico, il barocco, ed il </span><a href="http://www.arteespana.com/plateresco.htm" style="font-family: inherit;">plateresco</a><span style="font-family: inherit;">, grazie alla </span><a href="http://www.piedradevillamayor.es/" style="font-family: inherit;">pietra di Villamayor</a><span style="font-family: inherit;">, con cui tutti i monumenti sono stati costruiti. È una pietra, questa, dalle virtù magiche, ed è il fulcro dello splendente potere fascinatorio esercitato dalla città. </span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">N</span>on importa se ha assunto la forma di una conchiglia o di un capitello, se si è tramutata in cattedrale o in monastero, se si è trasformata in una foglia, in una rana, o se ha assunto le fattezze di un astronauta smarrito nello spazio. Allo spuntare del tramonto la pietra si convertirà in oro. </span><br />
<b><br style="font-family: inherit;" /><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">S</span>alamanca, città incantevole.</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Times,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
</div>
<div style="font-family: inherit; text-align: left;">
<div style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Times,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-_twegdwL_hk/T6qpmXzMRMI/AAAAAAAAAJU/0EwkFOnnrv4/s1600/SAM_0114.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://2.bp.blogspot.com/-_twegdwL_hk/T6qpmXzMRMI/AAAAAAAAAJU/0EwkFOnnrv4/s400/SAM_0114.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Times,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-IEroH6QXZ0E/T6qrJ4hZJnI/AAAAAAAAAJc/H7XeCyR8NGc/s1600/SAM_2061.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://1.bp.blogspot.com/-IEroH6QXZ0E/T6qrJ4hZJnI/AAAAAAAAAJc/H7XeCyR8NGc/s400/SAM_2061.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="font-family: Times,"Times New Roman",serif;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: Times,"Times New Roman",serif; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Gxe7AQEzyK0/T6qrmU1MzsI/AAAAAAAAAJs/wwNa2KKBM4w/s1600/SAM_2084.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="http://4.bp.blogspot.com/-Gxe7AQEzyK0/T6qrmU1MzsI/AAAAAAAAAJs/wwNa2KKBM4w/s400/SAM_2084.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: inherit; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: inherit; text-align: center;">
</div>
<div style="font-family: inherit;">
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com2Salamanca, Spagna40.9649681 -5.663025340.9170076 -5.7419893 41.0129286 -5.5840613tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-36404849426426750262012-04-01T09:14:00.000-07:002012-05-17T07:36:23.584-07:00Nuvole Rapide passano su Madrid - Concerto dei Subsonica<a href="http://4.bp.blogspot.com/-oqf1A3J-YMM/T3h7CJb8k2I/AAAAAAAAAII/PDvw3yiAQnQ/s1600/Foto0021.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://4.bp.blogspot.com/-oqf1A3J-YMM/T3h7CJb8k2I/AAAAAAAAAII/PDvw3yiAQnQ/s200/Foto0021.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: large;">I</span>eri notte, a Madrid, una piccola folla itagnola ha trasformato la mitica Sala Arena di Calle Princesa in una <b>Discoteca Labirinto bianca e senza luci colorate</b>, al ritmo elettrico e <b>detonante</b> dei Subsonica.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">S</span>e, quando vivevo in Italia, pianificavo il mio calendario eventi in base alle tappe romane dei loro tour, figuriamoci se potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di presenziare il concerto madrileno.<br />
<br />
<br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;">P</span>er di più, <b>quando si è all'estero</b> già da un po'di tempo,<b> l'orgoglio per il Made in Italy</b> - intendendo in senso lato tutte le manifestazioni più alte del genio italico - <b>si moltiplica e si espande a dismisura</b>, segmentandosi, rimbalzando sulle superfici, e pervadendo ogni spazio, come la luce in un caleidoscopio.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Q</span>ui delle <b>Istantanee</b>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-q-m23y1oHUI/T3h67HJ4-II/AAAAAAAAAIA/hma6Xz5osMw/s1600/Foto0018.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://4.bp.blogspot.com/-q-m23y1oHUI/T3h67HJ4-II/AAAAAAAAAIA/hma6Xz5osMw/s200/Foto0018.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-SBT_MTDJ1zs/T3h7croHHNI/AAAAAAAAAIQ/Lfv_-tgOD34/s1600/Foto0048.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://2.bp.blogspot.com/-SBT_MTDJ1zs/T3h7croHHNI/AAAAAAAAAIQ/Lfv_-tgOD34/s200/Foto0048.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-wBGZaYy4x3w/T3h7qwC5M2I/AAAAAAAAAIY/kbz_eo-bNi4/s1600/Foto0053.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://3.bp.blogspot.com/-wBGZaYy4x3w/T3h7qwC5M2I/AAAAAAAAAIY/kbz_eo-bNi4/s200/Foto0053.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Gvd9cP_e6vs/T3h7_c4RAxI/AAAAAAAAAIg/3w_oysGNzsA/s1600/Foto0062.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://3.bp.blogspot.com/-Gvd9cP_e6vs/T3h7_c4RAxI/AAAAAAAAAIg/3w_oysGNzsA/s200/Foto0062.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-EUHUk6IJ9z8/T3h8VxU3cwI/AAAAAAAAAIo/ovSRpDPq274/s1600/Foto0076.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://3.bp.blogspot.com/-EUHUk6IJ9z8/T3h8VxU3cwI/AAAAAAAAAIo/ovSRpDPq274/s200/Foto0076.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-givJCF5Rx5k/T3h8uDMx4uI/AAAAAAAAAIw/s8qETsGRAOw/s1600/Foto0078.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://3.bp.blogspot.com/-givJCF5Rx5k/T3h8uDMx4uI/AAAAAAAAAIw/s8qETsGRAOw/s200/Foto0078.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-NgtDCD2wkD0/T3h8xClp10I/AAAAAAAAAI4/a1srobbM-v8/s1600/Foto0089.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://1.bp.blogspot.com/-NgtDCD2wkD0/T3h8xClp10I/AAAAAAAAAI4/a1srobbM-v8/s200/Foto0089.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-W99Bg97AoGU/T3h80NzK9iI/AAAAAAAAAJA/Oxvn3WnGTLU/s1600/Foto0099.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://3.bp.blogspot.com/-W99Bg97AoGU/T3h80NzK9iI/AAAAAAAAAJA/Oxvn3WnGTLU/s200/Foto0099.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-WZqeMG371VU/T3h82rCQsPI/AAAAAAAAAJI/dPVNoB_3Nl0/s1600/Foto0111.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://3.bp.blogspot.com/-WZqeMG371VU/T3h82rCQsPI/AAAAAAAAAJI/dPVNoB_3Nl0/s200/Foto0111.jpg" width="200" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-4338860823042278712012-03-25T04:48:00.002-07:002012-05-17T07:41:11.979-07:00Ricette low-cost: le "Patate all'Importanza"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-LkJ6CqDEHWg/T28A010YF3I/AAAAAAAAAHo/AvyvFMhUXyc/s1600/patatas_importancia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-LkJ6CqDEHWg/T28A010YF3I/AAAAAAAAAHo/AvyvFMhUXyc/s200/patatas_importancia.jpg" width="198" /></a></div>
<div style="font-family: inherit;">
<b><span style="font-size: large;">L</span>a rubrica domenicale a cura delle nonnette della porta accanto.</b></div>
<div style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit;">
<span style="font-size: large;">S</span>tamattina sono stata svegliata, come tutte le domeniche, dall'insistente chiacchiericcio delle vicine sul pianerottolo, di ritorno dalla messa, dedite al loro hobby preferito: lo scambio di vedute sugli accadimenti condominiali della settimana e sul menù del pranzo della domenica.</div>
<div style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit;">
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-size: large;">S</span>ono, così, venuta a conoscenza di una ricetta che mi dicono essere di origine <i>castillana</i>, più precisamente <i>palentina</i> (cioè della provincia di Palencia), e molto diffusa a Madrid: las <b>"Patatas a la Importancia"</b>.<br />
<br /></div>
<span style="font-size: large;">I</span>l piatto è facile da preparare e molto economico, quindi popolarissimo. Le patate, poi, sono un elemento basilare nella tradizione gastronomica della Castilla. Questo tubero fa capolino quotidianamente sulle tavole e sui banconi dei bar, cucinato e rivisitato in mille maniere.<div style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit;">
<span style="font-size: large;">L</span>a ricetta consigliata dalle mie care<i> abuelitas</i> è la seguente:</div>
<div style="font-family: inherit;">
<span style="color: lime; font-size: large;"><b></b></span></div>
<div style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div style="font-family: inherit;">
<b><span style="font-size: small;">INGREDIENTI PER SEI PERSONE:</span></b></div>
<ul>
<li><span style="font-size: small;">1 kilo di patate;</span></li>
<li><span style="font-size: small;">2 uova:</span></li>
<li><span style="font-size: small;">2 cucchiai di farina;</span></li>
<li><span style="font-size: small;">1 cipolla (immancabile! Sogno di poter aprire la finestra la domenica mattina e respirare un'aria non impregnata di soffritto di cipolla!)</span></li>
<li><span style="font-size: small;">2 teste d'aglio:</span></li>
<li><span style="font-size: small;">prezzemolo;</span></li>
<li><span style="font-size: small;">alloro, timo e pepe (oppure solamente dello zafferano);</span></li>
<li><span style="font-size: small;">olio;</span></li>
<li><span style="font-size: small;">sale. </span></li>
</ul>
<div style="font-family: inherit;">
</div>
<div style="font-family: inherit;">
<br />
<span style="font-size: small;"><b>PREPARAZIONE: </b></span></div>
<div style="font-family: inherit;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div style="font-family: inherit;">
<span style="color: lime; font-size: large;"><b></b></span></div>
<div style="font-family: inherit;">
<span style="color: lime; font-size: large;"><b></b></span></div>
<div align="justify" style="font-family: inherit;">
<span style="font-size: small;">Tagliare le patate a rondelle di circa un cm, infarinarle, poi passarle nelle uova sbattute e friggerle in olio abbondante, finchè non si dorano su entrambi i lati. </span></div>
<div align="justify" style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div align="justify" style="font-family: inherit;">
<span style="font-size: small;">Mettere il tutto in una casseruola, e mantenere in caldo. Lasciare un po' d'olio nella padella per soffriggervi la cipolla, tagliata molto fine. Appena cotta, aggiungere i 2 cucchiai di farina, mescolare velocemente, aggiungere un po' d'acqua e, in seguito, il prezzemolo, l'alloro, il timo, il sale e gli agli schiacciati, continuando a mescolare.</span></div>
<div align="justify" style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div align="justify" style="font-family: inherit;">
<span style="font-size: small;">Versare il composto nella casseruola e metterlo sul fuoco aggiungendo acqua o brodo, quanto basta per coprire le patate. Lasciar bollire a fuoco lento</span>, rimuovendo di tanto in tanto. Servire con una spolverata di prezzemolo.</div>
<div align="justify" style="font-family: inherit;">
<br /></div>
<div align="justify" style="font-family: inherit;">
La sperimenterò appena possibile, per verificare che la ricetta delle vicine sia affidabile! <span class="st">¡</span>Que aproveche!</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com2Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-43848260927535257792012-03-08T10:00:00.000-08:002012-05-17T07:39:56.002-07:00Il Condominio Almodovariano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-KOU8Aw0Falg/T1jxdUpN76I/AAAAAAAAAHE/ZjXJ_uLDz9o/s1600/que-he-hecho-yo-para-merecer-esto-esp.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-KOU8Aw0Falg/T1jxdUpN76I/AAAAAAAAAHE/ZjXJ_uLDz9o/s200/que-he-hecho-yo-para-merecer-esto-esp.jpg" width="140" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">P</span>oco fa ho incrociato nell’atrio<b> la signora Maria Josè</b>, la
svitata del palazzo, che rientrava dalla sua passeggiatina pomeridiana
indossando, come sempre, <b>un vivace pigiama rosso a fiorellini color crema</b>. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">L</span>a signora mi ha domandato, come sempre, se fuori erano già stati posizionati
i bidoni della spazzatura* ma, prima che potessi sfoderare il più biascicato dei miei “non so”,
è spuntata dal nulla l’amministratrice dello stabile, <b>la signora Maria del Pilar</b> che
- non so come sia possibile - si materializza ogniqualvolta un discorso verta
su questioni di regolamento condominiale. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;"></span></span></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">L</span>a signora Pilar - <b>bassina e corpulenta, con i capelli corti di un colore aranciato che
sfuma sul rosso aragosta</b> - ci fa presente che il ritardo nel posizionare i
bidoni, da lei appena constatato, è dovuto all’indolenza del <b>giovane figlio
della nipote del cognato della cugina della parrucchiera del primo piano</b> -
incaricato di portare fuori i raccoglitori ogni sera, e che, ogni sera,
immancabilmente se ne dimentica - che verrà redarguito a dovere.</span></span><br />
</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">I</span>n quel momento, si apre la porta dell’ascensore ed appare <b>lo spilungone
moro </b>che <b>tutte le sere dispari della settimana </b>esce, sacca in spalla, per
andare agli allenamenti di basket. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">U</span>n <b>lampo di fuoco</b> illumina <b>le lenti</b> della occhialuta signora Pilar,
che gli si para innanzi bloccandogli il passo, gli punta contro il dito indice
ed inizia ad accusarlo di aver compiuto, lo scorso sabato notte, dei gravissimi
atti vandalici a danno di beni condominiali. Il ragazzo le risponde, con voce roboante
ed un marcato accento andaluso, dichiarandosi completamente estraneo ai fatti,
ma la signora, <b>più tosta del Giudice Amy</b>, smonta la sua versione, dicendo di avere
una prova-video che lo inchioda. Le telecamere di sorveglianza, infatti, lo hanno
ripreso mentre graffitava l’ascensore. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">A</span><span style="line-height: 115%;"> quel punto, la conversazione prende a viaggiare su toni
sempre più alti ed attira l’attenzione di altri condomini, ben felici di uscire
sui pianerottoli in pantofole e bigodini, prima per orecchiare e poi, in caso, per
prendere parte attiva alla <b>tragicommedia della settimana</b>. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">I</span>l guazzabuglio di voci si fa sempre più intricato e decido
di squagliarmela, lasciando l’aspirante cestista alle sue sorti.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Q</span>uesto episodio mi ha ricordato che, in un <a href="http://precariancheamadrid.blogspot.com/2011/12/la-precarieta-del-filo-dacqua-calda.html" target="_blank">precedente post</a>,
avevo parlato diffusamente degli agi e dei confort di cui è dotato il grazioso
appartamento in cui abito, ma non avevo fatto cenno alla <b>variegata e colorata
gamma di tipi umani</b> che popolano il nostro condominio. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">V</span>ivo ormai da un anno e mezzo in questo palazzo e sono giunta
alla conclusione che i personaggi che ne fanno parte siano stati <b>caratterizzati
prendendo a modello i protagonisti dei film di </b></span><b>Almodóvar</b><span style="line-height: 115%;"> (o forse viceversa?). Le
caratteristiche fisiche e caratteriali, le abitudini comportamentali, le storie
che mettono in scena ogni giorno mi ricordano moltissimo le atmosfere
almodovariane, e quel miscuglio di realismo e di surrealismo, di dramma e di grottesco,
di comico e di melodrammatico tipico della sua cinematografia.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">I</span>l mio non è solo un condominio dove tutti sanno tutto di
tutti - perché magari c’è chi ausculta le pareti e chi occhieggia dallo
spioncino - ma un vero e proprio <b>habitat comune </b>dove gli inquilini conducono
una vita quotidiana condivisa, grazie ad
una <b>pressoché totale disinvoltura nel vivere pubblicamente il privato</b>, e <b>complice
lo spessore quasi nullo delle pareti divisorie</b>, equiparabile solo a quello
della <b>carta velina</b>.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">I</span> <i><b>Tacchi a Spillo</b></i> delle ragazze del <b>3-D</b> sono soliti seguire
il ritmo del <b>battito delle fruste delle nonnine del piano di sotto</b>, dedite ogni
sabato mattina alla preparazione di quantità industriali di tortilla, atta a sfamare
il nipotame domenicale ed onnipresenziare le tavole di tutto il parentame per la
settimana a venire. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><b>Lo </b><b>sfrigolio delle uova e l’odore untuoso della tortilla</b>
stimoleranno gli appetiti della coppia del <b>5-E</b>, una coppia di grido, famosa per
possedere un<b> <i>Indiscreto Fascino del Peccato</i></b>, dedita corpo e anima a delle
consuete, prolungate, ritmiche ed estenuanti performance che arriveranno, nel
momento del <b>climax</b>, a mietere gli applausi ed i fischi d'ammirazione dei
ragazzi del <b>3-B</b>, quelli tacciati di <i><b>Mala Educaci</b></i></span><i><b>ón </b></i><span style="line-height: 115%;">dall'amministratrice
condominiale, rei di aver compiuto misfatti notturni sotto l'occhio implacabile
delle videocamere di sorveglianza, istallate dal <b>sedicente marito</b> di lei, a sua
volta noto per una storica frase, pronunciata in piena notte, in un giorno
qualunque della settimana, con cui costui squarciò il silenzio del palazzo
dormiente per minacciare il manipolo di <i>fiesteros </i>in questione che avrebbe
chiamato <b>nientedimenochè la Commissione Europea</b> (!!!) se non avessero
immediatamente smesso di picchiare le nocche sui muri, attività, peraltro,
perpetrata con lo scopo di attirare l'attenzione di <i><b>Pepi, Luci, Bom e le Altre Ragazze del Mucchio</b></i>, d</span><span style="line-height: 115%;">ell'appartamento accanto. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">Q</span>ueste ultime, brillano fra tutti i condomini per il loro
grande <b>altruismo</b>. Riescono, infatti, a trovare quotidianamente il tempo - nella
loro vita d’<b>indaffarate studentesse</b> – di allietare l'ora della siesta con distensivi
e concilianti sottofondi musicali. Il tema cambia ogni settimana e questa volta
è il turno della musica disco anni ’80.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">L</span>a mia vicina preferita resta, comunque, <b>la tenera vecchietta</b>
che vive nell’appartamento che confina con la mia camera da letto. Riesco a
sentire con perfetta chiarezza anche il <i>"tic"</i> dell'interruttore della
luce quando la spegne per andare a dormire. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">U</span>n giorno la incontrai sul pianerottolo, assieme ad altre
inquiline coetanee, mentre commentavano i tremendi schiamazzi notturni del fine
settimana. La dolce vecchietta si complimentò con me e con la mia coinquilina,
dicendo di ritenersi fortunata di confinare con noi, così silenziose e
discrete. Ci raccontò che vive in quella casa da tutta la vita, un’eredità di famiglia
che si tramanda di generazione in generazione. Ci disse, poi, che non aveva
intenzione di presentare rimostranze per i rumori notturni causati dai ragazzi
della <i>huerga**</i> e ci confidò di trovarsi benissimo in questo condominio, in quanto
il chiasso quotidiano degli esagitati vicini non era un problema per lei, essendo diventata,
ormai, <b>quasi completamente sorda</b>. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="line-height: 115%;"><span style="font-size: large;">L</span>a salutammo e rientrammo in casa, per iniziare la solita routine
di gesti giornalieri e dialoghi consolidati, tipici di due <i><b>Donne sull’Orlo di
una Crisi di Nervi</b></i>, che guardano alla sera il soffitto con un solo motto in mente: </span></span><i><b><span class="st">¿Qué he hecho yo para merecer esto!***</span></b></i></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<u><b><span class="st">NOTE</span></b></u></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span class="st">*I raccoglitori della spazzatura vengono collocati fuori ogni sera in un orario prestabilito, e poi riportati nel palazzo. Ogni edificio ha i suoi. Il motivo per cui si fa tutto ciò è la salvaguardia dell'estetica urbana.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span class="st">**</span><i><b><span class="st"> </span></b></i><span class="st">Huerga è sinomino di fiesta.</span><i><b><span class="st"></span></b></i><br />
<span class="st">***</span><i><b><span class="st">Trad. </span></b></i><span class="st">"Che cosa ho fatto io per meritarmi questo?</span><i><b><span class="st">"</span></b></i></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com2Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-7321121174710603712012-02-29T04:44:00.000-08:002012-03-14T11:53:53.327-07:00La Gioconda del Prado in mostra fino al 13 marzo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-YYhn5iYbPUQ/T1tEhOTaXsI/AAAAAAAAAHM/KaBtqnl46vw/s1600/copia_Gioconda_520_02.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-YYhn5iYbPUQ/T1tEhOTaXsI/AAAAAAAAAHM/KaBtqnl46vw/s200/copia_Gioconda_520_02.jpg" width="150" /></a></div>
<div style="font-family: inherit;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-size: large;">L</span>a Monna Lisa madrilena</b> - il caso artistico dell'anno - <b>resterà in
esposizione al Prado fino al 13 marzo</b>, per poi volare per qualche tempo al Louvre, dove sarà esposta in occasione
della mostra <i>“</i><span lang="ES"><i><span lang="IT" style="color: windowtext; text-decoration: none;">L’ultime
chef-d’œuvre de Léonard de Vinci, la Sainte Anne</span></i><span lang="IT" style="color: windowtext; text-decoration: none;">” </span></span>, che verrà inaugurata il 29 marzo.</span><br />
<br />
<b><span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">M</span>a com'è avvenuta la sensazionale scoperta?</span></b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">O</span>gni museo realizza
costantemente studi ed investigazioni sui dipinti in suo possesso ed in taluni,
rarissimi casi, un mero ed ordinario lavoro di ricerca - condotto su opere catalogate
di minor importanza - può generare delle rivelazioni straordinarie, com’è
successo recentemente con la eclatante scoperta di una nuova Gioconda.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">F</span>ino a pochi mesi fa gli
esperti del Prado non nutrivano sospetto alcuno sull’importanza di una copia
della Gioconda in loro possesso, <b>giacente tra i fondi di magazzino</b> tra le
collezioni del ‘600, archiviata <b>come una volgare imitazione di origine olandese
o fiamminga</b>. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">L’</span>argomentazione
principale a sostegno di questa tesi riguardava il materiale con cui era stata
costruita la tavola: legno di quercia, mentre i maestri fiorentini solevano
utilizzare il legno di noce. Inoltre, un altro
elemento che aveva contribuito a “confondere le acque”, era lo sfondo del
ritratto, completamente nero. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">L’</span>opera divenne oggetto
di studio quando il Museo del Louvre, nel 2010, in occasione della prossima
mostra </span><span style="font-size: small;"><i>“</i><span lang="ES"><i><span lang="IT" style="color: windowtext; text-decoration: none;">L’ultime
chef-d’œuvre de Léonard de Vinci, la Sainte Anne</span></i><span lang="IT" style="color: windowtext; text-decoration: none;">”</span></span></span><span style="font-size: small;">, chiese al Prado della documentazione specifica riguardante la loro copia
della Gioconda, che divenne, così, oggetto di una nuova e più approfondita
analisi, eseguita attraverso le più moderne e sofisticate tecnologie. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-size: large;">U<span style="font-size: small;">n'</span></span>operazione di rimozione della vernice nera del
fondo ha portato, allora, alla luce i tratti inconfondibili di
quel paesaggio toscano da cui occhieggia, maliziosa, la sorridente Monna Lisa</b> e si è scoperto, inoltre,
che il materiale utilizzato per la tavola non è il legno di quercia, come si
riteneva in precedenza, ma di noce.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">L</span>o studio condotto
sull’opera ha indotto gli esperti del Prado a teorizzare non solo che il
ritratto sia coevo a quello dell’autentica Monna Lisa (ossia dipinto tra il
1503 e il 1506), ma addirittura che siano stati realizzati in contemporanea. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b>Si può dimostrare che la
copia sia stata dipinta in parallelo all’originale, grazie ad uno studio
comparato sulle correzioni.</b> Le modifiche apportate
da Leonardo, infatti, vengono esattamente replicate nella copia. In
particolare, l’analisi sulla posizione delle dita e sul contorno del velo
corrobora la tesi che l’autore della copia seguì gli stessi passi del Maestro.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Altro elemento che gioca
a favore della tesi sostenuta dagli esperti del Prado è la grandezza
dell’opera. Le misure sono quasi identiche: 76x57 cm quella del Prado e 77x53
cm quella del Louvre.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Per quanto riguarda
l’autore, si scommette su uno degli allievi prediletti da Leonardo. In
ballottaggio due nomi, quelli di Francesco Melzi e di Andrea Salai, con una
certa propensione verso il primo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">S</span>uccessivamente al restauro, durante
un convegno tra tecnici alla<b> </b><b><span style="font-weight: normal;">National Gallery di Londra, </span></b>Ana Gonzales Mozo, ricercatrice
del Museo del Prado, annunciò la sensazionale scoperta. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Sembra che lo staff del
Prado avesse intenzione di divulgare il tutto in un evento di presentazione
previsto per il 23 febbraio, non sospettando che un giornalista fosse presente
al convegno, pronto a filtrare subito la notizia. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">A Martin Bailey, della
rivista britannica <i>The Art
Newspaper</i><i><span style="font-style: normal;">, è stata servita, così, un’esclusiva mondiale.</span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-size: large;">I</span>n cosa differiscono le due opere?</span></span></b><br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-family: inherit; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-kexeFJ2pBZI/T1tJJprQwXI/AAAAAAAAAHU/HGAmJnkYP38/s1600/gioconda-prado.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="http://3.bp.blogspot.com/-kexeFJ2pBZI/T1tJJprQwXI/AAAAAAAAAHU/HGAmJnkYP38/s320/gioconda-prado.jpg" width="320" /></a></span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><i><span style="font-style: normal;"></span></i></span>
</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">N</span>el <b>“gioco delle
somiglianze e delle differenze” </b>tra l’una e l’altra Gioconda si sono cimentati
esperti e curiosi. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">S</span>econdo Miguel
Falomir, capo del <i>Departamento de Pintura Italiana del Renacimiento del Museo del Prado</i>,
l’elemento principale di differenziazione fra le due opere riguarda le
<b>sopracciglia</b>: la Monna Lisa del Louvre non le ha, mentre l’altra sì. Inoltre, il <b>viso</b> della Gioconda
madrilena è più allungato rispetto all’altro. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">I due dipinti, infine,
mostrano evidentemente una <b>differente cromìa</b>: nella Gioconda di Leonardo
predominano le terre, mentre in quella del Prado i colori sono più chiari e più
vivaci.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">A questo proposito,
però, va tenuto conto che il dipinto del Prado si trova in uno <b>stato di
conservazione</b> migliore rispetto all’altro, tanto che la Monna Lisa madrilena
dimostra molti meno anni rispetto alla sua “sosia” parigina, che accusa
maggiormente i segni del tempo. Ne consegue che la Gioconda del Prado risulti
molto più “luminosa” rispetto all’altra. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: inherit; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Ad ogni modo, i noti e
straordinari effetti di chiaroscuro impressi da Leonardo non sono assolutamente
replicabili e rendono ancora adesso, quel <b>sorriso</b><b>,</b> così affascinante. </span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com2Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-80838062961089957342012-01-16T13:32:00.000-08:002012-03-14T07:51:09.937-07:00Appendice alla “Movida low-cost”: la "Cultura Low-Cost"<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-_tsxLXjWnBk/TxSTezJCTiI/AAAAAAAAAFI/Jdb3K4gvNSc/s1600/veazquez.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="110" src="http://3.bp.blogspot.com/-_tsxLXjWnBk/TxSTezJCTiI/AAAAAAAAAFI/Jdb3K4gvNSc/s200/veazquez.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La fábula de Aracne, Velázquez - Prado</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I</span>n appendice al post sulla <a href="http://precariancheamadrid.blogspot.com/2011/11/movida-low-cost.html" target="_blank">“Movida low-cost”</a>, ci terrei a rimarcare che non solo la vena più “ludica” trova, a Madrid, piena soddisfazione grazie ad un ottimo rapporto qualità/prezzo degli svaghi offerti dalla città, <b>ma anche le velleità più “culturali".</b><br />
<br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a> <span style="font-size: large;">C</span>ercando in rete notizie su una mostra che vorrei visitare al più presto, quella di <a href="http://museosorolla.mcu.es/pdf/Programacionenero.pdf" target="_blank">“Granada en Sorolla”</a>, ho scoperto che, a partire da oggi, <b>l’esposizione permanente del Museo del Prado sarà gratuitamente aperta al pubblico per i restanti lunedi del mese di Gennaio</b>. Il Prado, che dall’inizio del 2012 è aperto tutti i giorni, festeggia, in questo modo, il <b>primato europeo</b> appena conquistato <b>di “museo con il più ampio orario d’apertura al pubblico”. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<b><span style="font-size: large;">T</span>utti i musei madrileni</b>, ad ogni modo, <b>dispongono di giorni e fasce orarie ad ingresso gratuito e molti</b><b></b>, poi,<b> lo sono sempre</b>!<br />
<br />
Sul web pullulano le guide di blogger <i>“madridofili”</i> che decantano, fieri, le ricche quanto, al tempo stesso, poco dispendiose, proposte culturali della <i>capital</i>, e forniscono, tra le varie dritte, <a href="http://www.sindinero.org/+-museos-+" target="_blank">un elenco dei musei</a> in cui sono evidenziate le modalità per potervi accedere gratuitamente.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com1Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-10214912691690717112011-12-21T13:22:00.000-08:002011-12-23T10:05:13.231-08:00Tutti in fila per il "Gordo"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-dVg6xS1lI4k/TvI8ouOkPRI/AAAAAAAAAEE/bfXxXDTRFS4/s1600/8.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://2.bp.blogspot.com/-dVg6xS1lI4k/TvI8ouOkPRI/AAAAAAAAAEE/bfXxXDTRFS4/s200/8.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">D</span>a vari giorni girovago in zona Callao con il duplice obiettivo di adempiere all'acquisto dei regali e di tentare la conquista di <b>almeno</b> <b>un biglietto della lotteria</b> targato <b>"<span id="ctl00_ContentPlaceHolder1_rrwerrrdffs23444">Doña Manolita</span>"</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">M</span>issione fallita su entrambi i fronti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-2is0PoaIUcc/TvI81O79wpI/AAAAAAAAAEM/rURNU6KSUso/s1600/9.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://4.bp.blogspot.com/-2is0PoaIUcc/TvI81O79wpI/AAAAAAAAAEM/rURNU6KSUso/s200/9.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: large;">I</span> negozi del centro, dopo gli assalti subiti da vogliose turiste ed assatanate residenti, sono ormai desolatamente privi di mercanzia, ed una simile sorte tocca ai rivenditori di biglietti in zona Sol. In particolare per <a href="http://www.loteriamanolita.com/" target="_blank">"<span id="ctl00_ContentPlaceHolder1_rrwerrrdffs23444">Doña Manolita</span>"</a>, il più rinomato, la fila è chilometrica - parte da Callao - ma è straordinariamente ordinata, grazie anche all'utilizzo di una specie di "spartitraffico" per dividere la fila in sezioni, e alla supervisione di vari vigilanti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-CdLA2y1CT90/TvI9AVnqWjI/AAAAAAAAAEU/3u0EWcVN0pc/s1600/12.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-CdLA2y1CT90/TvI9AVnqWjI/AAAAAAAAAEU/3u0EWcVN0pc/s200/12.jpg" width="133" /></a><span style="font-size: large;">N</span>essun battibecco e nessun tentativo di scavalcare gli altri.. Surreale! <span style="font-size: large;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">M</span>a è che agli Spagnoli piace proprio <b>fare</b> <b>la fila per la lotteria</b>! E se il freddo è polare, meglio! L'eventuale vittoria sarà ancor più meritata!<br />
<br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-jksUA-NJtRs/TvI9KPE7aAI/AAAAAAAAAEc/9kKKZqhWdOA/s1600/13.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-jksUA-NJtRs/TvI9KPE7aAI/AAAAAAAAAEc/9kKKZqhWdOA/s200/13.jpg" width="133" /></a><span style="font-size: large;">F</span>a tutto parte delle cultura natalizia, alla stregua dei <b>chicci d'uva a Capodanno</b>, della <b>"Cavalcata dei Re Magi"</b>, o di<b> "Cortilandia"</b>, lo spettacolino offerto da <i>El Corte Inglès</i>, che crea, ogni giorno, un assiepamento di pargoli incollati alle vetrine.<br />
<br />
<span style="font-size: large;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E'</span> tradizione, e gli Spagnoli - si sa - ci tengono a rispettare le tradizioni!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">D</span>omani 22 Dicembre è già giorno di estrazione per la lotteria principale: <a href="http://www.laloterianavidad.com/" target="_blank">"el Gordo de Navidad"</a>, la più antica, la più ricca, quella che più fa sognare. <span class="texto_google"><span style="font-size: large;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="texto_google"><span style="font-size: large;">U</span>na curiosità: pare che
quest'anno siano andate a ruba le serie con il numero 51.011, data del matrimonio
della <a href="http://www.hola.com/tags/duquesa-de-alba-boda" target="_blank">Duchessa di Alba</a>, quello che è stato il gossip più mediatico
dell'anno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Q</span>uest'anno, inotre, il premio sfiora quote stellari: <span class="texto_google"><b>4.000.000 € per serie</b>! Un sogno fantastiliardario.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="texto_google"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="texto_google"><span style="font-size: large;">I</span>n epoca di crisi ci si lascia ancor più facilmente trascinare dalle illusioni, e la Lotteria di Natale di quest'anno, con i premi più alti della storia, è una vera e propria <b>"Fabbrica di Sogni"</b>.</span><br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/6J5CAJIkiX4?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-76209504466062011412011-12-06T05:49:00.001-08:002012-03-14T07:48:14.948-07:00Il "Ponte della Costituzione": qualche idea per chi resta a Madrid<div style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-jnOVF8cxvMM/Tt4-dcsHmCI/AAAAAAAAABw/Kj_Ba77f-ug/s1600/monumento.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="167" src="http://1.bp.blogspot.com/-jnOVF8cxvMM/Tt4-dcsHmCI/AAAAAAAAABw/Kj_Ba77f-ug/s200/monumento.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Monumento alla Costituzione Spagnola</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;">O</span>ggi è il <i>Dìa de la Constituciòn</i>, in cui la Spagna celebra l'anniversario del referendum costituzionale del '78, momento che rappresenta la chiusura del periodo di <i>Transizione</i>, ed il conseguente avvento dell'era democratica.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">M</span>olto più volgarmente, questa giornata di festa rappresenta per molti spagnoli l'inizio del periodo di bagordi natalizi.<br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;">E'</span> tradizione, infatti, che la ravvicinanza con la festa dell'8 dicembre
conduca spontaneamente ingenti masse di lavoratori ad avventurarsi per
un lungo Ponte, che può arrivare ad abbracciare la durata, in alcuni
casi, di un'intera settimana!<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">P</span>er chi, come me, non avesse, invece, avuto modo di usufruire del Ponte, resta l'opzione - di certo non disdegnevole - di godere di quel che offre la Capitale: inaugurazioni, mostre, spettacoli e concerti che costituiscono una succosa anticipazione del calendario di eventi in programma per le ormai prossime vacanze natalizie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">C</span>hi, per esempio, ha già desiderio di respirare a pieni polmoni il profumo del Natale, può visitare il Presepe del Palacio de Cibeles, dove, tra l'altro, è stato inaugurato, giovedì scorso, un ristorante che ha registrato da subito il tutto esaurito, lamentando addirittura, su <a href="http://twitter.com/#%21/PalacioCibeles" target="_blank">Twitter</a>,<i> "las lìneas colapsadas" </i>per l'eccesso di richieste di prenotazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">A</span>ltra opzione per chi vuole farsi avvolgere dall'atmosfera natalizia è il classico percorso dei mercatini, di cui ci viene fornita, come ogni anno, una <a href="http://www.esmadrid.com/navidad/index.php/categoria/9/mercadillos-navidenos" target="_blank">guida completa</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">M</span>olto pubblicizzato in questi giorni è, anche, <a href="http://www.cirquedusoleil.com/es-ES/promo/holiday/shows/shows.aspx?country=spain&utm_internal_section=promotion---holiday&utm_internal_campaign=111611%5Eimi%5E_holidays-2011&utm_internal_element=spain&utm_internal_format=pop-under:-720x300&icid=prh_ict_cds_pud_tks_imi_111611_holidays-2011_spain" target="_blank">Zarkana</a>, il nuovo spettacolo del <i>Cirque du Soleil</i>, mentre, per la sezione concerti, segnalo il tris di date dei <a href="http://www.vetustamorla.com/" target="_blank">Vetusta Morla</a>, dall'8 al 10 dicembre a <i>La Riviera</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-size: large;">N<span style="font-size: small;">on posso, poi, esimermi dal menzionare quel che è </span></span><span style="font-size: small;">u</span>n gradito toccasana per lo strapazzato e bistrattato orgoglio dell'italiano all'estero: la <a href="http://www.guiadelocio.com/madrid/arte/madrid/da-vinci-el-genio" target="_blank">mostra sul Genio di Leonardo da Vinci</a>, summa excelsa del talento italico, al <i>Centro de Arte Canal</i> dal 2 dicembre al 2 maggio 2012.<span style="font-size: large;"> </span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I</span>nfine, per gli amanti del cinema d'animazione, domani c'è l'<i><span style="font-size: small;">estreno</span></i>
dell'intramontabile cartone natalizio, che fa capolino ogni anno, di
questo periodo, sui grandi schermi. Questa volta è targato
Sony Pictures Animation e Aardman Animations, ed è rivolto a tutti quelli che si domandano: <i>"</i>¿<i>Como Santa Claus puede llevar tantos regalos a los ni</i><span class="st"><i>ñ</i></span><i>os?". </i>Arthur Christmas:
Operación Regalo.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/xuJEgyUJHv0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-77100565232427072942011-12-05T11:56:00.001-08:002011-12-15T07:23:03.541-08:00La precarietà del filo d’acqua calda<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-KIgJhNeFmew/Tt0h-IGZ-cI/AAAAAAAAABo/UKHx_Y62TjY/s1600/doccialed.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-KIgJhNeFmew/Tt0h-IGZ-cI/AAAAAAAAABo/UKHx_Y62TjY/s200/doccialed.jpg" width="200" /></a></div>
<b><span style="font-size: large;">U</span>na lavoratrice precaria</b>, quando abita lontano dal paese natìo,<b> non può che avere precaria dimora.</b><br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;">C</span>he sia casa o camera in affitto, ciò varia a seconda delle disponibilità economiche. Più <b>spesso si tratta di una camera in un appartamento coabitato da un numero variabile di inquilini, che condividono,</b> più o meno, <b>lo stesso stile di vita, improntato sulla più assoluta mancanza di certezze</b> <b>che abbraccia ogni ambito della vita quotidiana, e che a volte si trasferisce </b>misteriosamente, <b>come per osmosi, agli oggetti che ne fanno parte.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-size: small;">L’intonaco</span></b><b> del soffitto della mia
camera in affitto</b></span>, per esempio, ha sicuramente assorbito la instabilità della mia situazione ed <b><span style="font-size: small;">è </span>diventato incerto anch’esso</b>, essendo da due anni, infatti,
sospeso penzoloni a pochi palmi dal mio naso,<span style="font-size: small;"><b> <span style="font-size: small;">indeciso se collidere a terra o
restare aggrappato ad un ultimo, tenace millimetro quadrato di speranza.</span></b><b> </b></span><br />
<br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;">Q</span>uesto
sentimento d’indecisione perenne accomuna l’intonaco, poi, ad altri elementi
fondamentali nella logistica domestica: <b>l’acqua calda </b>che <b>s’infreddolisce</b> a
intermittenza, <span style="font-size: large;">il bottone schizofrenico della lavatrice</span>, che <b>scatta in
continuazione</b>, <span style="font-size: large;">la tv <span style="font-size: small;">che </span>dubita se accendersi o meno </span>e la testata semovente del mio letto, grazie alla quale, l’altro
giorno, ho rimediato un decisamente antiestetico bernoccolo.</div>
<br />
<span style="font-size: large;">L</span>a botta in testa mi ha fatto riflettere sul livello di <i>comfort</i> delle case in cui ho vissuto negli ultimi anni, notandone la parabola discendente e, soprattutto, i risvolti negativi in termini d’umore. <br />
<br />
<b><span style="font-size: large;">L</span>a precarietà del filo d’acqua calda che scorre dalla doccia</b>, per esempio, <b>non aiuta a lavar via lo stress accumulato in una lunga e faticosa giornata</b>, giornata in cui magari si è lavorato oltre l’orario (ore che - si sa - non verranno mai retribuite), o si è passati per il supermercato lontano da casa distanze siderali (solo per far man bassa dell’offerta della settimana e risparmiare qualche cent), o magari si è rientrati a tarda ora causa lavoretto extra (ingrato, ma utile per arrivare a fine mese). <br />
<br />
<span style="font-size: large;">I</span>n casi come questi,<span style="font-size: small;"><b> </b></span><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><b>il gettito che esce dalla doccia </b>-<b> gonfio e impetuoso come un torrente in secca </b></span></span>- in funesta combinazione con la caldaia/residuato bellico del ‘15-’18 - che funziona a intermittenza e va riaccesa a mano utilizzando un accendigas perché, naturalmente, anche il pulsante d’accensione è fuori uso - <span style="font-size: small;"><b>pone degna fine alla gradevole giornata appena trascorsa. </b></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">M</span>i viene da sorridere, allora, quando, cercando un’idea-regalo per i miei per questo Natale, trovo un annuncio che, tradotto, suona così: <i>“Sei in crisi per i regali di Natale? Oggi voglio portare tutto il benessere della cromoterapia direttamente a casa tua! <span style="font-size: small;">Che la tua doccia si tinga di rosso non significa, </span>infatti, <span style="font-size: small;">che il cattivo di Psycho si sia intrufolato nel tuo bagno. </span>Ho preparato per te un soffione doccia al led che cambierà colore con la temperatura dell'acqua […] Infatti ha tre colori diversi di rilevazione: calda in rosso, tiepida in blu e fredda in verde. […] E buon benessere a tutti!”</i> ...Tre colori di rilevazione dell’acqua...E pensare che a me basterebbe semplicemente avere...l’acqua...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;">N</span>aturalmente, so che il mio non è un caso isolato. <br />
<br />
<span style="font-size: large;">Q</span>ualche giorno fa facevo due chiacchiere con una ragazza che mi raccontava, in maniera entusiastica, come, dopo varie vicissitudini, avesse finalmente trovato <span style="font-size: large;">una casa <i>“con finestre e tutto”</i>... </span>Ed ho avuto la conferma che le preoccupazioni legate alla precarietà dell’intonaco/dell’acqua calda/del quadro elettrico…sono un problema generalizzato, complice la razza maligna ed infìda dei proprietari-locatori. <br />
<br />
<span style="font-size: large;">A</span>d ogni modo, ho deciso di regalarmi per Natale il led per il benessere cromoterapico, il primo pezzo attorno al quale, prima o poi, costruirò una casa che di precario e cangiante avrà solo i colori per la termorilevazione dell’acqua della doccia, color rosso-Psycho incluso. E buon benessere e tutti. :)</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-1202946101262869162011-11-29T08:49:00.001-08:002012-01-16T15:16:20.214-08:00A un mese dal Natale, Madrid già accende le luci<div style="text-align: justify;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-zCAZSzTFPRo/TtUMJ8e1zGI/AAAAAAAAABI/YNbfNQGjWs0/s1600/SAM_2487.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://2.bp.blogspot.com/-zCAZSzTFPRo/TtUMJ8e1zGI/AAAAAAAAABI/YNbfNQGjWs0/s200/SAM_2487.JPG" width="200" /></a><span style="font-size: large;">M</span>adrid ha acceso le luminarie natalizie con qualche giorno di anticipo rispetto al solito. Sono, in tutto, 3,8 milioni di lampadine - 600.000 in meno rispetto agli anni scorsi - fabbricate con tecnologia LED ed a basso consumo. Ovviamente, tutte le decorazioni sono riciclate<span style="font-size: large;">.</span></div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-THDyat3UPqc/Ttn8dOVPLKI/AAAAAAAAABg/uRmsvs8VUic/s1600/mayor.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" dda="true" height="133" src="http://1.bp.blogspot.com/-THDyat3UPqc/Ttn8dOVPLKI/AAAAAAAAABg/uRmsvs8VUic/s200/mayor.jpg" width="200" /></a><span style="font-size: large;">A</span>nche per questo Natale, quindi, le parole d'ordine sono riciclo&risparmio e l'accensione anticipata non è altro che una manovra anti-crisi per invogliare agli acquisti e fomentare il turismo navideño.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">P</span>ersonalmente, apprezzo l'iniziativa, ma questo sfavillare di palline ed addobbi porta con sè anche l'ansia da prestazione per i doni natalizi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-R_FwyX9P52k/TtULvv8OZgI/AAAAAAAAAAo/KssUyR5XJkw/s1600/SAM_2477.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://1.bp.blogspot.com/-R_FwyX9P52k/TtULvv8OZgI/AAAAAAAAAAo/KssUyR5XJkw/s200/SAM_2477.JPG" width="200" /></a><span style="font-size: large;">I</span>nizia la caccia al regalo, che dovrà: </div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
</div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
1. presentarsi bene (per sfolgorare sotto l'albero e farti fare bella figura);</div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
2. essere personalizzato al ricevente (odiosi i regali fatti-tanto-per-fare);</div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
3. avere un prezzo equo e solidale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">S</span>i accettano suggerimenti.</div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
</div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
<br />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-qjqhqQAx6Fg/TtUL2N-vCNI/AAAAAAAAAAw/Jgvudk8R56k/s1600/SAM_2480.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://1.bp.blogspot.com/-qjqhqQAx6Fg/TtUL2N-vCNI/AAAAAAAAAAw/Jgvudk8R56k/s200/SAM_2480.JPG" width="200" /></a><span style="font-size: large;">N.B.</span> Più foto nella pagina facebook: <a href="http://www.facebook.com/?ref=tn_tnmn#%21/media/set/?set=a.153051181461827.22895.146346832132262&type=1">Luci di Natale Madrid 2011</a></div>
<div style="border: medium none;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-sNUdGhtjyt4/TtUMPkmjMtI/AAAAAAAAABQ/o-9yc2Ui5B4/s1600/SAM_2494.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-dChNgJHo4qk/TtUMRvsO4BI/AAAAAAAAABY/HD2tJwz0Mqw/s1600/SAM_2496.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div style="border: medium none; text-align: justify;">
<br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-59333144838961479242011-11-22T05:57:00.001-08:002011-12-23T10:09:25.317-08:00Festival del Cinema Italiano di Madrid 2011<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-fowIpkzhAbA/TsuqojyiLZI/AAAAAAAAAAg/kcEtVP25uQY/s1600/Festival+Cine+Italiano+Madrid.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="118" src="http://3.bp.blogspot.com/-fowIpkzhAbA/TsuqojyiLZI/AAAAAAAAAAg/kcEtVP25uQY/s200/Festival+Cine+Italiano+Madrid.png" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">S</span>empre per la serie <i>"Movida low-cost"</i> cioè <i>"Cercare di scovare manifestazioni interessanti, ma a zero spese, o a prezzi stracciati (come lo sono, per l'appunto, le tasche del precario)"</i>, segnalo, per chi vive a Madrid, la <b>IV Edizione del Festival del Cinema Italiano</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">P</span>assando, poco fa, davanti ai <i>Cines Verdi </i>di <i>Bravo Murillo</i>,
ho scoperto, infatti, che dopodomani verrà inaugurata la rassegna, e
consegnato il Premio alla Carriera alla meravigliosa Margherita Buy.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">S</span>birciando il programma, mi è saltata subito all'occhio la proiezione di due film a me molto cari: "Saturno Contro" - a cui seguirà un incontro con Margherita Buy - e "Le Fate Ignoranti". Entrambi gli eventi, però, sono inseriti nel palinsesto mattutino - scelta un po' infelice, in verità - quindi proverò a consolarmi con i titoli in programmazione pomeridiana e serale, tra cui spiccano "Ruggine", "Corpo Celeste" e "Gli Sfiorati".<br />
<br />
<span style="font-size: large;">M'</span>incuriosiscono molto anche alcuni corti, come "Armandino e il Madre", dove Valeria Golino è regista-sceneggiatrice-produttrice esecutiva, e documentari, come "Andata e Ritorno", ambientato nella Catania di Franco Battiato e Carmen Consoli, per la regia di Donatella Finocchiaro, e "Piazza Garibaldi" con, tra gli altri, Luciana Littizzetto e Filippo Timi. Quest'ultima opera, leggo nella sinossi, sembra proporsi l'ambizioso compito di rispondere alla domanda: <i><b>"Perchè noi Italiani non riusciamo più ad immaginarci un futuro"?</b></i> Non vedo l'ora di conoscerne la risposta e, perdipiù, sul grande schermo e ad alta definizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">P</span>er il programma e tutte le info del caso, rimando al sito ufficiale del <a href="http://www.festivaldecineitalianodemadrid.com/edicion/it/2011" target="_blank">Festival de Cine Italiano de Madrid </a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">N.B.</span> Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. I biglietti possono essere ritirati in biglietteria a partire da trenta minuti prima dell'inizio della sessione giornaliera del Festival, e massimo 2 per persona.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-57817889849698223622011-11-17T11:58:00.001-08:002012-03-14T08:28:09.354-07:00Movida low-cost<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Ab21W3dsxDQ/TvNZ9BD5EOI/AAAAAAAAAE0/ylJf_gENstk/s1600/cupon-descuentos.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="80" src="http://1.bp.blogspot.com/-Ab21W3dsxDQ/TvNZ9BD5EOI/AAAAAAAAAE0/ylJf_gENstk/s200/cupon-descuentos.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i>Movida a "precios populares" ovvero "Come continuare ad avere una vita sociale con un budget ridotto ai minimi termini". </i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><br /></i></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E’ </span>giovedì, e l’approssimarsi del <i>finde</i> (il fine settimana) mi fa venir voglia di proporre una variazione sul tema principale (<i>la dura vita di una precaria in Spagna</i>) per parlare della <i>movida del precario</i>, una <i>movida</i> che è, giocoforza, rigorosamente <i>low-cost</i>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">P</span>urtroppo, tutto <b>il capitolo dell’intrattenimento è quello che, nel magro bilancio del precario, soffre maggiormente di tagli, riduzioni e manovre al ribasso</b>. La diminuzione progressiva del budget destinabile alla sfera dell’<i>entertainment </i>non deve, tuttavia, impedire lo svilupparsi di una sana, salvifica e salutare vita sociale. Quel che bisogna fare è solo aguzzare un po’ l’ingegno. Proviamo a vedere come.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I</span>nnanzitutto, premetto che io sono sempre stata una di quelle che adorano fare collezione di sconti e buoni-spesa, che sono perennemente a caccia del 2x1 e del 3x2, che si divertono nel tracciare la mappa degli outlet della zona, che godono nel fare affari in tempo di saldi, e che usano definire l’agenda sulla base degli inviti - più o meno fortunosamente recuperati - ad eventi sociali che suppongono una minima, se non nulla, spesa. Insomma, <b>una specie di incrocio tra una massaia impazzita, una shopaholic e una sociopatica.</b></div>
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<span style="font-size: large;">F</span>in da piccola, <b>spiccavo tra le mie coetanee per l’impegno che esercitavo nell’attaccare i bollini argentati sulla scheda raccogli-punti della <i>Despar</i></b>, con l’arduo obiettivo di totalizzare i 123.456.789 bollini necessari per ottenere l’ambitissima trapunta di Paperino con lenzuola in pendant o, quantomeno, per arrivare a portare a casa il robottino trita-mixa-pela-schiacciatutto o il set di tazzine policrome da regalare alle nonne.</div>
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<span style="font-size: large;">Q</span>uel che, in tenera età, non potevo di certo immaginare, è il fatto che<b> tale attitudine, raffinata negli anni, avrebbe salvato la mia vita sociale da una sicura, nefasta fine</b>, causata, per l’appunto, dal progressivo inaridirsi delle risorse economiche da poter sperperare in essa.</div>
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<span style="font-size: large;">G</span>ià negli anni universitari passati a Roma, avevo consolidato l’abitudine di spulciare, in cerca di dritte, tra le tante pagine-web che segnalavano gli eventi low-cost e, soprattutto, onnipresenziavo manifestazioni interessanti e ad ingresso libero, come il <a href="http://www.romafictionfest.it/" target="_blank"><i>Roma Fiction Fest</i> </a>(essendo, io, un’appassionata di serie, trovavo, qui, la goduria estrema nella totale gratuità: il top).</div>
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<span style="font-size: large;">I</span>n questi ultimi mesi, però, ho scoperto che<span style="font-size: small;"> <b>è Madrid il vero Paese delle Meraviglie per le persone come me.</b></span></div>
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<span style="font-size: large;">I</span>nnanzitutto, per quanto riguarda il mangiare, e soprattutto il bere,<b> a Madrid abbondano i posti marchiati con le “3B”: <i>Bueno, Bonito y Barato</i>, cioè locali di buona qualità, carini ed economici.</b> I <i>tapas-bar</i> sono talmente tanti, che la concorrenza è spietata. Moltissimi sono i locali che propongono offerte variabili in base ai giorni della settimana e alla fascia oraria. Tutto sta nel sapersi organizzare, calendario e orologio alla mano. Molte sono anche le catene supereconomiche che, non solo hanno resistito agli strali della crisi, ma si sono espanse a dismisura, come nel caso di <a href="http://www.100montaditos.com/" target="_blank"><i>Cien Montaditos</i></a>, che propone pinte di birra e <i>montaditos </i>(una specie di paninetti lunghi poco più di un dito) alla modica cifra di 1€ al pezzo (anche la pinta, sì!). </div>
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<span style="font-size: large;">L</span>’ambito in cui, però, raccolgo le maggiori soddisfazioni, è quello della Cultura&Spettacolo. Essendo cine-dipendente, sono eternamente alla ricerca di ingressi per il cinema a prezzo ridotto, ed ho spesso successo, grazie alle innumerevoli anteprime e rassegne, alle tessere promozionali e agli <i><a href="http://www.urbancheck.com/" target="_blank">Urban Check</a></i><b><i> </i></b>(quelli che distribuiscono in metro, in cui di solito, per ogni libretto, ci sono un 2x1 e 4/5 sconti-cinema). </div>
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<span style="font-size: large;">L</span>’ultimo, pericolosissimo trend, che sembra, poi, dilagare sempre più, è quello che vede protagonisti tutti i siti che propongono quotidianamente <b><i>planes de ocio</i></b> a prezzi irrestibili, ovverosia, che progettano diabolicamente la tua rovina. Impossibile, infatti, sottrarsi all’acquisto! Ogni menù a tendina è una trappola meticolosamente concepita per obnubilare la mente e annichilire la forza di volontà. Siti come, per esempio, <a href="http://es.letsbonus.com/madrid/" target="_blank"><i>Letsbonus</i></a>, <a href="http://www.groupon.es/deals/madrid" target="_blank"><i>Groupon</i></a> o <a href="http://www.atrapalo.com/" target="_blank"><i>Atrapalo</i> </a>(quest’utimo ottima risorsa soprattutto per gli amanti del teatro) spuntano come funghi e sono una vera cuccagna, se usati con lucidità e moderazione (astenersi, quindi, maniache e maniaci del <i>web-shopping</i>). </div>
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<span style="font-size: large;">Q</span>uesto tipo di siti propone quotidianamente offerte e promozioni che investono ogni ambito della vita sociale e che, in più, arrivano comodamente e scaltramente nella tua posta elettronica..Biglietti per spettacoli di ogni genere, viaggi ed <i>escapadas</i> (fughe dalla città nei weekend o ponti), sessioni nei centri estetici, dal parrucchiere, dal <i>asesor de imagen</i>, dal <i>personal-trainer</i>, dal nutrizionista, dallo psicologo, dal chirurgo plastico, dal guru.. Le proposte spaziano con originalità nei campi più disparati: si va dallo sbiancamento dei denti al lavaggio-macchina con <i>ambientador</i> al profumo di ortica in omaggio...Come resistere a simili tentazioni???!!!???</div>
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<span style="font-size: large;">I</span>nfine, in rare, rarissime occasioni, la sorte benevola fa giungere sino a me, per misteriose ed imperscrutabili vie, inviti ad eventi come inaugurazioni, prime o degustazioni, dove è sempre tutto uno scintillare di calici di vino e coppe di champagne..</div>
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<span style="font-size: large;">P</span>er fortuna, quindi, pur dovendo ritagliare il proprio stile di vita sulla misura del budget che si ha a disposizione, non è detto che si debba, per forza, rinunciare alle bollicine.. :) </div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com1Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-74007480866274854602011-11-03T17:26:00.000-07:002012-04-28T03:14:03.177-07:00Le faremo sapere<div style="text-align: justify;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-yZ9Sthry6wM/TvNuoT2OkHI/AAAAAAAAAFA/7E6UcjSyM2I/s1600/LE+FAREMO+SAPERE.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="188" src="http://1.bp.blogspot.com/-yZ9Sthry6wM/TvNuoT2OkHI/AAAAAAAAAFA/7E6UcjSyM2I/s320/LE+FAREMO+SAPERE.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: large;">S</span>ono appena tornata dall’ennesimo colloquio di lavoro che mi ha lasciato, per così dire, perplessa, volendo usare un eufemismo. <span style="font-size: large;"> </span></div>
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<span style="font-size: large;">T</span>utti, prima o poi, sono costretti a finire nella morsa di quegli esseri contorti e sadici che sono i selezionatori delle risorse umane, ma i personaggi che ho incontrato negli ultimi mesi, con il loro strano modo di agire, rappresentano una sfida asperrima alle mie capacità di comprensione.<span style="font-size: large;"> </span><br />
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<span style="font-size: large;">H</span>o sempre considerato<b> i colloqui di lavoro come degli esercizi di recitazione</b>. Ogni volta si deve indossare una maschera, e ci si deve cimentare nell’interpretare un personaggio diverso, nell’arduo tentativo di combaciare con l’immagine che l’intervistatore di turno ha del candidato ideale (o quella che si pensa che lui abbia). <b>Ho sempre imputato gli scarsi risultati che, evidentemente, ho ottenuto finora nei colloqui, al mio scarso talento per l’arte drammatica.</b> Il teatro non fa per me e purtroppo, a quanto sembra, recitare nel ruolo di se stessi non ripaga.<span style="font-size: large;"> </span><br />
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<span style="font-size: large;">A</span>d ogni modo, al di là dei risultati, si può dire che io, ormai, abbia acquisito una certa esperienza in materia. Nonostante ciò, però, gli incontri avuti negli ultimi tempi mi hanno colta di sorpresa e non posso evitare di rimurginarci su, nel tentativo di svelare quello che per me è il vero, grande enigma della contemporaneità. <b>A che gioco gioca il selezionatore di risorse umane?<span style="font-size: large;"> </span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a name='more'></a><br />
<span style="font-size: large;">U</span>ltimamente ho inanellato un caso strano dietro l’altro! Proverò a riportare le esperienze che ricordo con maggior affetto, partendo dal grado minore di astrusità.<br />
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<span style="font-size: large;">Q</span>uest’estate <b>ho fatto un colloquio per una ditta spagnola, con una coppia di donne a cui piaceva giocare al poliziotto buono e a quello cattivo</b>. Niente di anormale, in fondo. A parte degli sgradevoli commenti su quella che consideravano la mia lacuna principale - che io non abbia la cittadinanza spagnola, cosa che automaticamente mi ha escluso dai giochi* - questo schema è un classico! Una tattica psicologica usata negli interrogatori, un clichè di ogni buon telefilm americano che si rispetti. Le geniali menti delle <i>Human Resources</i> hanno pensato di trasporre questo metodo di costrizione psicologica nel meraviglioso mondo dei colloqui di lavoro. <b>Ha l’aria di essere una tattica micidiale, ma io sono cresciuta a pane e polizieschi americani</b> e non mi lascio intimorire. Gioco alle loro regole, ma continua a sfuggirmi l’obiettivo finale. Forse dovrei valutare l’ipotesi di un corso intensivo in gestione delle risorse umane. Se non li puoi sconfiggere, unisciti a loro.<br />
<br />
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<span style="font-size: large;">P</span>assando ad un caso meno “classico”, ricordo - provando ancora oggi un vago senso di disorientamento al rimembrare quei fatti - il colloquio avuto con un giovane manager rampante, fresco di promozione e di trasferimento all’estero. Dopo avermi accolto con modi morbidi quanto lo sgabello di legno su cui mi ha fatto sedere, e con viva simpatia, tanta quanto quella del fermacarte di marmo appoggiato sulla sua scrivania, ha iniziato a sproloquiare riguardo ai temi che gli stavano più a cuore: la-sua-carriera-nel-suo-nuovo-ufficio-della-sua-nuova-sede-nella-sua-nuova-città. Ha, poi, snocciolato una serie di domande a cui si è dato delle risposte ed ha, infine, continuato a parlare a ruota libera fino ad esaurimento saliva. Verso la fine del monologo, <b>intercetto nella strabordanza verbale una frase di senso (in)compiuto che mi lascia di stucco. L’offerta di lavoro non esiste! </b>Forse esisterà in un futuro, ma per il momento non sa se ci sono fondi per assumere una persona. Il suo obiettivo è solo quello di tastare il terreno; valutare la rispondenza all’annuncio; visionare, in via ipotetica, dei papabili candidati, perché dubitava che in questo Paese, la Spagna, potessero esserci delle figure professionali corrispondenti al profilo. Ma dico, tutto ciò è normale? Sto ancora riflettendo per cercare di capire qual è la logica sottesa a tutto questo. A volte, ho addirittura delle fantasie. Lo immagino mentre assume un’altra persona per quel posto appena prima di me, e mentre decide, poi, di recitare la parte a mio beneficio, per non ferire i miei sentimenti. Magari mi aveva lanciato uno sguardo mentro ero nella sala d’attesa, e la mia espressione - tra il malinconico, l’agitato, e il perso nel vuoto - gli aveva fatto tenerezza. Altre volte, invece, penso che abbia messo in rete l’annuncio con l’offerta di lavoro con la stessa leggerezza e spensieratezza di quelli che cercano la loro metà su <i>meetic</i>, o di quelli che vogliono rivendere su <i>e-bay</i> i calzini usati del nonno. Della serie, <i>“metti che qualche disperato risponda..bene che va, mi sarò fatto due risate alle sue spalle e, male che va, avrò un indirizzo e-mail in più da aggiungere alla mia rubrica, che può sempre tornare utile per inoltrare le catene di Sant’Antonio”.</i> Ho altre fantasticherie, ma queste due sono le mie preferite.<br />
<br />
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">P</span>assiamo, poi, al mio case-study favorito. Un giorno dovevo incontrare questo signore per parlare dell’ipotesi di una mia collaborazione part-time con la sua agenzia. <b>Dopo aver parlato di tutto, tranne che di lavoro, mi dice che per lui è cosa fatta.</b> Non aveva bisogno di chiedermi nulla, né di analizzare il mio curriculum. Sentiva che emanavo delle vibrazioni positive, e questo era l’importante. Aveva appreso da poco, facendo reiki, che il centro dell’universo siamo noi, e le energie positive che sprigioniamo, che ci permettono di star bene tra noi, ed in armonia con la natura. Mi ha portato al <i>Parque del Retiro</i> ad abbracciare gli alberi. Lo scopo era assorbire vibrazioni di serenità, poiché mi vedeva agitata (chissà mai perché!) e voleva calmarmi. Ho abbracciato un albero, sotto lo sguardo vacuo dei poliziotti guarda-parco. Poi sono scappata via, e non l’ho più rivisto. Ogni volta che passo davanti al Centro Yoga e Reiki mi viene in mente lui. E propendo per la lezione di spinning.<br />
<br />
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I</span>n conclusione, devo ammettere che in Italia avevo collezionato, molto più banalmente, una serie infinita di strette di mano e di <b>"le faremo sapere"</b>, ma a Madrid ho davvero avuto l'opportunità di ampliare di molto la mia conoscenza della materia. E, per come vanno le cose, confido che il futuro possa riservarmi altre mirabolanti avventure, di eguale, se non maggiore, grado di assurdità.<br />
<br />
<br />
*Questo concetto meriterà approfondimento a sè, prossimamente im un'apposita sezione. </div>
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<br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com7Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-88284089141936165722011-11-01T19:13:00.000-07:002012-04-01T08:00:13.932-07:00"Anamnesi mezza diagnosi" ovvero cerco una "Uscita d'Emergenza"<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-KzP-yXMdbyk/T3htQOQ1GaI/AAAAAAAAAHw/RzvqYpHbpkE/s1600/uscita.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://1.bp.blogspot.com/-KzP-yXMdbyk/T3htQOQ1GaI/AAAAAAAAAHw/RzvqYpHbpkE/s200/uscita.JPG" width="200" /></a></div>
<span style="font-size: large;">H</span>o scritto un racconto qualche mese fa, durante uno degli ultimi viaggi in aereo. L'ho scritto per me, perchè sentivo che la corrente di pensieri batteva con più veemenza del solito e necessitava una via di sfogo. Pensavo che nessuno mai l'avrebbe letto, ma poi, qualche tempo dopo, ho deciso io stessa d'inviarlo - senza fare ritocchi - ad un premio letterario organizzato da una associazione culturale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">M</span>i aveva fatto bene scrivere di getto, e, d'altra parte, iniziavo a sentire anche il bisogno di far sapere al mondo cosa mi stesse succedendo. Sinceramente pensavo che al mondo non gliene importasse niente. Ed invece la prossima settimana sarò a Roma per partecipare, come finalista, alla cerimonia di premiazione del Concorso dell'Ass. Pragmata. </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I</span>l bando indicava di scrivere un testo a partire dall'incipit<i> "Cara Italia, puntini puntini"</i> per poi seguire con l'intento di<i> "dichiarare il proprio amore o gridare il proprio biasimo all’Italia di ieri, di oggi e di domani"</i>. Avoja a cose da raccontare. Il mio componimento è un sunto delle mie esperienze di vita e di lavoro, in una cronistoria degli ultimi 3 anni, punteggiata da molto poco camuffati accessi d'ira e lampi di disperazione, che danno al testo un tocco sentimentaloide che, devo ammettere, un po', ancora, m'imbarazza.<br />
<span style="font-size: large;">T</span>rattandosi di uno scritto intriso di verità, le mie verità, dove non si fa ricorso ad escamotage letterari, a finezze di stile, a ricercatezze espressive - ed essendo completamente sprovvisto di qualsiasi genialità narrativa - mi ha sorpreso non poco che sia stato selezionato per la pubblicazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;">I</span>l racconto s'intitola <span style="font-size: large;">"Uscita d'emergenza"</span> e descrive il mio stato d'animo attuale, che è, come s'intuisce, un misto di rabbia, sconforto, disperazione e frustrazione, frutto di 3 anni di precariato, 1 trascorso in Italia e 2 all'estero, per essere esatti. E, tanto per essere ancora più esatti e restare in tema col concorso, c'è da annotare che anche nei 2 anni vissuti a Madrid, ho continuato a lavorare per l'Italia, quindi sì, trattasi di un <i>grido di biasimo</i> verso il Bel(?)Paese, rigorosamente in meno di 9000 caratteri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L</span>'idea mi è venuta guardando i cartelli appesi allo schienale dei sedili degli aerei. Le icone simulano una situazione d'emergenza - l'incendio a bordo - ed illustrano la via d'uscita - il simpatico scivolo grazie al quale la solita signorina dalla chioma fluente si mette in salvo, nell'ultima vignetta. Ho pensato che vorrei proprio svegliarmi una mattina e trovare un grafico del genere appeso - che so - al frigo o all'armadio dell'ingresso, che abbia me come protagonista - al posto della signorina dalla lunga chioma - e che mi spieghi, in 4 semplici vignette, come trovare la via di fuga alla mia situazione d'emergenza: la mia quotidianeità. </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">D</span>opo uno stage gratuito, uno semigratuito, 5 o 6 lavori diversi - non ricordo più - nell'arco dei 3 anni dopo la laurea, millemila contratti a progetto, miledimillemila colloqui, milledimilledimillemila risposte ad annunci di lavoro ed invii di curriculum, sono, adesso, veramente esausta.<br />
<span style="font-size: large;">N</span>on mi dilungo nei dettagli delle singole esperienze per non dare a questo post una piega patetica (ci sarà modo di farlo, ho tutto un blog, l'ho aperto apposta*). <span style="font-size: large;"> </span><br />
<span style="font-size: large;">A</span>nzi, per ora concludo qui e vado a dormire, chè, magari, domani sarà <b>"quel"</b> giorno, il giorno in cui anch'io scivolerò via, verso un'altra vignetta, la prima di una nuova storia. <br />
<br />
*NDA: Scherzo! Nel blog parlerò anche della vita a Madrid, anche perchè Madrid è parte integrante della mia "terapia".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com2Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884tag:blogger.com,1999:blog-8066296160527424855.post-35858656217583919222011-10-17T23:30:00.000-07:002012-04-01T08:03:13.790-07:00Questo blog nasce a scopo terapeutico. Leggere il foglietto illustrativo.<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-izk-qa3MJuk/T3huJBxF9EI/AAAAAAAAAH4/thtG3xuufK4/s1600/blog.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-izk-qa3MJuk/T3huJBxF9EI/AAAAAAAAAH4/thtG3xuufK4/s200/blog.jpg" width="190" /></a></div>
<span style="font-size: large;">Questo blog nasce a scopo terapeutico.</span> Prima di avanzare nella lettura, si consiglia di leggere fino in fondo questo breve foglietto illustrativo. </div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">H</span>o deciso di aprire un blog, dopo averci rimuginato su per un po’ di tempo, con uno scopo puramente egoistico.</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Q</span>uesto blog, infatti, rappresenta per me una azione terapeutica in risposta ad una sindrome di difficile diagnostica e prognostica che, a scopo esplicativo e volendo semplificare e generalizzare, chiamerò "Sindrome da Precariato Cronico", in fase avanzata. Trattandosi di un territorio ancora poco esplorato dalla medicina tradizionale, nello specifico la medicina del lavoro, e avendo preso coscienza di un progressivo peggioramento delle mie condizioni, ho deciso d’intraprendere <span style="font-size: large;">una sorta di psicoanalisi fai-da-te</span>, basata su varie azioni terapeutiche in concorso. Una di esse è la creazione di un blog, con funzione di valvola di sfogo.</div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">S</span>i spera che la condivisione delle esperienze e delle informazioni all’interno di un (eventuale) gruppo di lettori metta in moto un circolo virtuoso che apporti alla fonte delle stesse (cioè me) un ritorno benefico, ispirandosi, in ciò, alle teorie sottese alla psicoterapia di gruppo. </div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">S</span>celgo la scrittura come modalità espressiva, perchè è sempre stata la mia preferita. <span style="font-size: small;">S</span>celgo il blog come mezzo espressivo, affinchè la condivisione mi aiuti nell'elaborazione del mio vissuto. Scelgo un lunedì, perchè è il giorno in cui si concentrano massivamente le energie negative, e vanno esorcizzate. Scelgo il 17, numero che mi perseguita. Doppia esorcizzazione. Scelgo, in definitiva, di mettere alla prova la dote più abusata da quando sono precaria: la santa pazienza. <span style="font-size: large;">E sarò paziente. Magari guarisco.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">
<br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/09294634014984071103noreply@blogger.com0Madrid, Spagna40.4166909 -3.700345440.2232694 -4.0162024 40.6101124 -3.3844884